Videoincontro con il ‘mareducato’ Gio Evan a Sanremo 2021 con ‘Arnica’

di Patrizia Simonetti

Gio Evan ha cominciato con le poesie. Le canzoni sono arrivate dopo. Anche se oggi non è facile distinguere tra le due. Performer e artista di strada, il nome glielo ha dato un Hopi in Argentina, una delle tappe del suo giro del mondo in bici che dal 2007 al 2015, partendo dalla sua Molfetta, l’ha portato a spasso per il pianeta. Prima si chiamava Giovanni Evani Giancaspro. E comunque poesie e canzoni per Gio Evan sono due cose assolutamente diverse, le prime nascono dalla parte della sua vita che chiama gratitudine/celebrazione, le altre dalla parte che invece definisce raccoglimento/profondità. Certo è che alterna libri di poesie a dischi. E a volte mischia un po’ le cose.

Nel suo prossimo album intitolato Mareducato fuori il 12 marzo troveremo infatti dieci canzoni e dieci poesie recitate con musica in sottofondo e ad ascoltarle bene, ha ragione lui, non sono proprio la stessa cosa. Tra le canzoni c’è anche Arnica, quella che Gio Evan porta a Sanremo 2021 e con la quale esordisce al suo primo Festival, l’arnica che guarisce dal trauma, anche da quello dell’anima, ed è, nella logica del suo concept album, la riva del mare da cui inizia il viaggio verso la profondità del sé dopo Introspezione, una sorta di pensieri a ruota libera; ecco, quella sì che potrebbe essere scambiata per una poesia. “Anche stavolta ce la farai… periodo di merda però la vita è bella anche con i guai…” recita parte del testo ed è un darsi coraggio guardandosi attorno in questo tempo assurdo. Proseguendo il suo viaggio verso il fondo del mare incontriamo anche tre personaggi noti come Buster Keaton, Glenn Miller, Mark Rothko, o l’arte nelle sue varie forme. L’amarea è invece una storia d’amore tra il mare e la luna, i Regali fatti a mano sono gli scogli, il Mantra allegro l’abisso e infine Estrospezione l’Oceano tutto e la conoscenza di sé. E lui si conosce bene tanto da definirsi mareducato, che da vocabolario gioevanesco vuol dire: di persona che ha trasceso l’educazione, che mostra spirito di creatività e profondità, spesso in contrasto con la società o con i rapporti mondani. Che si è educato con il mare o attraverso di esso. Che denota un’educazione ultraterrena. E anche chi ha ricevuto o assorbito un’educazione celeste, saggia, poetica. Dopo Sanremo 2021, il 16 marzo, esce il suo nuovo libro di poesie intitolato Ci siamo fatti mare (Fabbri Editori), per restare in tema e continuare a fare il giocoliere con le parole. Ecco il nostro videoincontro con Gio Evan: