“Il dilemma morale è un formidabile motore narrativo, la grazia una sorta di atteggiamento nei confronti del mondo e della vita ed è anche un atteggiamento amoroso”. Così Paolo Sorrentino alla conferenza stampa de La Grazia, film d’apertura di Venezia 82 che arriverà al cinema il 15 gennaio con Piper Film. Al suo fianco ancora una volta Toni Servillo nei panni di un ideale Presidente della Repubblica da lui, comunque, molto distante come uomo: “tutto sommato siamo degli imbroglioni – dice – diamo corpo a delle cose che non esistono, trucchiamo le carte, altrimenti non faremmo questo mestiere. Penso di non avere niente a che fare con Mariano De Santis e proprio per questo è un personaggi odi cui sono profondamente innamorato”.
Nel ruolo di sua figlia Dorotea c’è Anna Ferzetti: “a lei mi accomuna unrapporto molto particolare che ho avuto con mio padre, una presenza importante nella mia vita che ha influito molto sulla scelta del lavoro che faccio, il suo stesso mestiere” rivela in conferenza stampa.
La Grazia, in concorso a Venezia 82, racconta dunque di Mariano De Santis, Presidente della Repubblica, vedovo, cattolico, che ha una figlia giurista come lui. Alla fine del suo mandato, tra giornate noiose, spuntano gli ultimi compiti: decidere su due delicate richieste di grazia, veri e propri dilemmi morali che si intersecano, in maniera apparentemente inestricabile, con la sua vita privata. Mosso dal dubbio, dovrà decidere e, con grande senso di responsabilità, è quel che farà. Anche su chi ha aiutato la moglie malata di Alzheimer a lasciare questo mondo: “il tema dell’eutanasia non ha più l’impatto devastante di popolarità che aveva un tempo, però può ancora provarci – dice Paolo Sorrentino in chiusura di incontro – quindi io posso semplicemente augurarmelo che un film, in questo caso un mio film, possa riportare l’attenzione su un tema che è fondamentale”.
Nel cast anche Orlando Cinque, Massimo Venturiello, Milvia Marigliano, Giuseppe Gaiani, Giovanna Guida, Alessia Giuliani, Roberto Zibetti, Vasco Mirandola, Linda Messerklinger, Rufin Doh Zeyenouin. Nel corso della conferenza stampa de La Grazia sia il regista che il direttore della fotografia, una commossa Daria D’Antonio che proprio per un film di Sorrentino, È stata la mano di Dio, nel 2021 ha vinto un David di Donatello, hanno ricordato l’attore e produttore Claudio Vecchio scomparso il 9 agosto scorso che ne La Grande Bellezza aveva interpretato il latitante Giulio Moneta. La videosintesi della conferenza stampa de La Grazia con Paolo Sorrentino, Toni Servillo, Anna Ferzetti, Daria D’Antonio: