Venezia 72: in concorso Francofonia di Alexandr Sokurov, ovvero salva l’arte, anche in tempo di guerra

di Patrizia Simonetti

Due uomini tanto distanti quanto uniti da un obiettivo comune: il direttore del Louvre Jacques Jaujard e l’ufficiale dell’occupazione nazista, conte Franziskus Wolff-Metternich. La loro missione, salvare e conservare i tesori del Louvre, nonostante tutto. A Venezia 72 arriva in concorso Francofonia di Alexandr Sokurov a raccontare il rapporto tra l’arte e il potere, un fim che lo stesso regista russo definisce “un requiem per ciò che è perito, un inno al coraggio umano, allo spirito e a ciò che unisce l’umanità”.

“Volevo far rivivere, attraverso la vita dei nostri protagonisti, il sentire di un periodo, la sua intonazione, la sua lingua – dice Alexandr Sokurov – Il comportamento delle persone inserite in quelle specifiche circostanze. Persone che hanno lottato per proteggere la cultura, per preservare l’arte nonostante il contesto in cui vivevano”. Così il Louvre, il grande museo di Parigi, diventa simbolo ed esempio di civiltà e convivenza, l’arte la sola e forse l’unica possibilità di raccontarci anche in tempo di guerra e la tempesta un destino che non sempre si può domare.

“Cosa sarebbe stata Parigi senza il Louvre o la Russia senza l’Hermitage, questi indelibili punti di riferimento nazionali? – si chiede ancora Sokurov – Proviamo a immaginare un’arca nel mezzo dell’oceano con tante persone e tante opere d’arte a bordo: libri, dipinti, spartiti, sculture, ancora libri, dischi e altro. Ma le travi della nave non riescono più a reggere il peso e l’arca rischia di affondare. Cosa salvare? Le persone? O quei muti e insostitubili testimoni del passato?”

Co-prodotto da Francia, Germania e Paesi Bassi, Francofonia sarà distribuito nelle nostre sale da Academy Two. Ecco il trailer ufficiale:

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