Una serata delicata e leggera quella che abbiamo vissuto ieri al Globe Theatre, il teatro elisabettiano tanto voluto nel 2003 da Gigi Proietti nel cuore della sua Roma e da lui diretto fino all’ultimo, fino, cioè, a quel 2 novembre 2020 quando ci ha lasciati, così, ironicamente, nel giorno del suo compleanno, tanto per fare 80 pari avrebbe potuto dire lui stesso. Un vuoto incolmabile, artisticamente e umanamente, non solo per chi come me lo ha ammirato, seguito, applaudito e intervistato più volte, ma soprattutto per chi, oltre alla famiglia, lo ha conosciuto per davvero, ha fatto parte della sua vita, ha lavorato, mangiato e scherzato con lui.
Ecco allora che Una serata per Gigi Proietti nel giorno dell’inizio dell’estate, il 21 giugno, che è poi anche il giorno di San Luigi (Gonzaga), è stata è più che indovinata per far salire sul palco del suo Globe, ad uno ad uno, i suoi amici e allievi più cari: da Rodolfo Laganà a Massimo Wertmuller, da Nicola Piovani che ora dirige il teatro a Flavio Insinna, da Walter Weltroni a Corrado Augias, da Edoardo Leo a Marco Damilano, a ricordare aneddoti, a leggere suoi scritti, a salutarlo con il cuore e in alcuni casi, come noi, con i lucciconi agli occhi.
E poi la musica, con il maestro Germano Mazzocchetti e con Nicola Piovani e la voce invantevole di Carlotta Proietti che figlia d’arte è dire poco, e qualche spezzone di alcune delle tante performance memorabili di Gigi Proietti. E, a chiudere, dopo gli applausi e gli inchini al pubblico di rito, la proiezione del docufilm di Edoardo Leo Luigi Proietti detto Gigi.
Così, come doveva essere, è cominciata questa estate romana 2022 dedicata a Gigi Proietti. L’attività del Globe naturalmente continua, qui trovate il programma di questa stagione. Noi intanto vi regaliamo, se non ci siete stati, una videosintesi di Una serata per Gigi Proietti, buona visione: