Un mondo sotto social: videointervista a I Soldi Spicci

di Patrizia Simonetti

Lui si chiama Claudio, si atteggia a milanese quando invece è siciliano, va in giro con il monopattino elettrico e gestisce un’agenzia di web marketing e di influencer nella quale ha coinvolto anche sua madre. Lei si chiama Annandrea, è ruspante, rozza, fa il meccanico nell’officina del padre e odia i social e le scosciatencer con tette e culi rifatti, i filtri, e i like…  Si incontreranno per caso e si odieranno. Poi si incontreranno di nuovo, anche perché vivono tutti e due a Roccapinola, che è una piccola città siciliana, e , strano ma vero, Claudio riuscirà a convincere Annandrea a tentare la strada dell’influencer, anche perché il direttore dell’azienda Cosmetichella, per la nuova campagna social aziendale è lei che vuole…. Una storia un po’ surreale, ma che potrebbe accadere in qualunque posto del mondo perché, e questo non possiamo non sottoscreverlo, quello di oggi è Un mondo sotto social

Ed è questo il titolo del nuovo, secondo film de I Soldi Spicci, al secolo Claudio Casisa e Annandrea Vitrano, coppia nel lavoro e nella vita da un decennio. Il primo però dove, oltre ad essere i protagonisti come ne La fuitina sgaliata, sono anche i registi. Loro, che con i social ci campano – hanno un milione e mezzo di followers su Facebook, 600mila su Youtube e Instagram e mezzo milione su Tik Tok – in Un mondo sotto social, al cinema da giovedì 15 settembre, hanno voluto raccontare una storia guardandoli da un’ottica più consapevole, senza, come si suol dire, sputando nel piatto in cui mangiano, ma spostando l’attenzione sul come si usano, e quindi sulle persone, e su come, dall’altra parte, altre persone possono cadere facilmente nell’inganno e nell’incantesinmo dell’influencer di turno, tanto da seguirne le gesta.

Il tutto in chiave brillante e comica, calcando moto sulla recitazione che sale spesso sopra le righe, come si addice, del resto, alle star di Youtube. Il risultato è un film piacevole, divertente, che raggiunge lo scopo, e con molti accorgimenti atti a descrivere a tutto tondo i personaggi e ad arricchirli. Annandrea, per esempio, con un idolo abbastanza insolito per le ragazze di oggi che è Bud Spencer e ha fatto suo il motto altrimenti ci arrabbiamo (dal titolo ovviamente dell’omonimo film con Terence Hill), Claudio con quel modo di rinnegare il suo provincialismo parlando la lingua del nord, per poi farsela sotto alla sola idea di prendere un aereo e di lasciare la sua terra. E poi c’è una macchina, una cabrio rossa che non parte ma suona il clacson, e che ha una bella storia da raccontare. Nel cast anche Giulia Elettra Gorietti. Ecco la nostra videointervista a I Soldi Spicci: