Figli o niente figli? Insomma, a quanto pare per noi donne il dilemma resta sempre aperto. E a dimostrarlo, con leggerezza e ironia, anche molte commedie degli ultimi tempi. Come la freschissima Beata te, appena approdata su Sky e Now. Mentre domenica primo gennaio sbarca felicemente sul grande schermo Tre di troppo, diretta e interpretata da Fabio De Luigi che al suo fianco ha voluto Virginia Raffaele, che siamo molto felici di rivedere in un ruolo da coprotagonista.
La storia è quella di Marco e Giulia (Fabio De Luigi e Virginia Raffaele, appunto), coppia affiatatissima, sempre in forma e alla moda, e con una vita più che soddisfacente tra successi professionali e serate sempre accese di locali, balli, musica, amici e passione. Altro che quei poveracci con i figli che devono sempre rinunciare al bello della vita sacrificandosi totalmente sull’altare della maternità e della paternità… Come se tutto il resto scomparisse sin dal momento del primo concepimento.
Così Marco e Giulia non capiscono proprio come facciano ad andare avanti Anna e Carlo (Barbara Chichiarelli e Renato Marchetti), o cosa abbia potuto ridurli in quel modo, sfatti, senza interessi, e prede assolute dei loro stessi figli. Finché un mattino Marco e Giulia non si svegliano assaliti dai loro tre, e dico tre, pargoli di 10, 9 e 6 anni, Simeone (Valerio Marzi), Sofia (Greta Santi) e Max (Francesco Quezada) che, naturalmente, li chiamano mamma e papà. Dopo un primo comprensibie periodo di incredulità e scetticismo, i nostri cadono in pieno panico, prima di racimolare un pizzico di lucidità e accordarsi per studiare e mettere in pratica un piano per liberarsi di loro e tornare alle proprie vite. Che, nel frattempo, sono state prese da Anna e Carlo.
Tre di troppo è un film leggero in cui non riconoscersi, in una scena o nell’altra o in un personaggio o nell’altro, è quasi impossibile. Un film che, pur comicamente sopra le righe, racconta in primis una grande verità che è quella della scelta. Essere padri o madri non impedisce magari di continuare a godersi la vita, qualcunque cosa ognuno di noi intenda con questa frase, ma è innegabile che il riprodursi ci renda inevitabilmente responsabili della vita o delle vite delle nostre… riproduzioni.
Tre di troppo è però un film che non parteggia né per l’una né per l’altra sponda di umanità, agganciando invece gli aspetti più esagerati, buffi, ridicoli, maniacali e ossessivi dei due universi. Perchè nessuno, assolutamente nessuno, è perfetto. E resta sempre sacrosanto il diktat secondo il quale per comprendere qualcuno e i suoi comportamenti, devi per forza metterti al suo posto e nei suoi panni, sgualciti e pratici o eleganti e glamour che siano. Nel cast anche Fabio Balsamo, che peraltro ritroviamo proprio nella già citata Beata te sullo stesso tema, Beatrice Arnera e Marina Rocco, entrambe sempre brave e assolutamente divertenti. Abbiamo visto il film in anteprima e videoincontrato Fabio De Luigi e Virginia Raffaele: