The Pink Floyd Exhibition a Roma, videoincontro con Roger Waters

di Genny De Gaetano

The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains è la mostra dedicata alla storia dei Pink Floyd che apre al pubblico venerdì 19 gennaio al Macro di Roma, esposti oltre 350 oggetti, strumenti, allestimenti di concerti, suoni e filmati. All’inaugurazione ieri, presente la sindaca capitolina Virginia Raggi oltre al vicesindaco con delega alla Cultura Luca Bergamo e il commissario del PalaExpo Innocenzo Cipolletta, c’erano Nick Mason e Roger Waters, storici ex componenti del leggendario gruppo britannico. Una mostra che è certo “un miracolo tecnologico – ha detto Roger Waters che verrà a suonare in Italia a Milano e a Bologna in primavera e l’11 e il 14 luglio luglio a Lucca e al Circo Massimo di Romama sinceramente a me interessa il presente, credo penso di avere tanto lavoro davanti a me.. Non mi importa molto di ciò che lasceremo né di ciò che ho fatto trent’anni fa, mi importa della gente là fuori e di quello che ho voglia di fare adesso… Il mio ultimo album ad esempio si intitola Is this the life we really want?(È questa la vita che vogliamo vivere?) e la risposta è certamente no… io vivo in America e il fatto che gran parte delle mie tasse venga utilizzata per bombardare popolazioni inermi o altri bassissimi fini mi inquieta…” Poi sulla Mostra in particolare, The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains, come potete anche vedere dal video a fine articolo, Roger Waters ha aggiunto: “È stato un viaggio emozionale e politico di un breve periodo della mia vita ed è un viaggio che continua. Non ho niente contro questa mostra, penso che alle persone interessi molto, così come hanno dimostrato gli spettatori del Victoia and Albert Museum di Londra. Sono sicuro che sarà un gran successo anche qui, e anche io ho trovato interessante guardarmi intorno e osservare le cose. Ma la storia parallela è qualcosa che consuma l’anima molto di più. Siamo su un treno espresso diretto verso l’estinzione e non ci prestiamo la minima attenzione. Quindi sto usando questa piattaforma per interrogarmi, per addentrarmi nei meandri della mia vita, dove vivo e dove sto andando? Questa mostra è una sorta di storia interessante, ma la storia che stiamo vivendo tutti noi, ogni giorno, adesso, è una situazione straordinariamente precaria, non voglio parlarne con voi o invece sì perché siete qui davanti a me, e c’è così tanta gente! Ed è bellissimo vedervi così in tanti qui, non me l’aspettavo. Mi starò zitto ora, per un po’, solo per un po’, perché siamo qui per cercare di comunicare l’uno con l’altro, o almeno provarci…” The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains resterà al Macro di Roma fino al primo luglio.