‘The Old Guard’ con Charlize Theron e Luca Marinelli guerrieri immortali

di Patrizia Simonetti

Puoi anche non poterne più di morire se lo fai una, due, tre e infinite volte e poi torni sempre come nuova. E non è facile dopo secoli riuscire a non farti mai beccare, devi stare attenta a tutto, anche ai selfie che la gente si scatta per strada, tu, sullo sfondo, non ci devi proprio stare, qualcuno potrebbe riconoscerti e sarebbero guai, mai fidarti. E allora hai bisogno di una pausa, ma poi il lavoro chiama e se il lavoro è salvare 17 ragazzine dagli 8 ai 13 anni rapite dalla milizia in Sudan, non puoi e non ci riesci a dire di no. Ma forse avresti dovuto. Lei si chiama Andy, che da centinaia di anni salva la vita a uomini, donne e bambini destinati a fare del bene all’umanità, ma roba in grande eh..  e con Booker, Joe e Nicky forma una bella squadra di mercenari immortali, sempre dalla parte dei buoni, ma gratis non si lavora comunque: d’altronde sono i migliori, precisi, sanno come e dove colpire, del resto un’infinità di anni di esperienza fa la differenza, anche se nel curriculm non lo possono scrivere che, per esempio, erano già in azione nel Medio Evo… Arriva su Netflix venerdì 10 luglio The Old Guard, film a tutta action tratto dalla graphic novel di Greg Rucka, che ne ha scritto la sceneggiatura, diretto da Gina Prince-Bythewood (Love and basketball, La vita segreta delle api, Trova la tua voce) e coprodotto dal premio Oscar Charlize Theron che ama molto cimentarsi nel genere (da Fast & Furious ad Atomica Bionda) e che è ovviamente la protagonista Andromaca, per gli amici Andy, a fianco di Matthias Schoenaerts (Booker), Marwan Kenzari (Joe) e udite udite Luca Marinelli che è Nicky, che se la cava alla grande nei panni del guerriero combattente sin dai tempi delle Crociate. E se i simili si attraggono, non poteva che innamorarsi di un altro immortale come lui, Joe, appunto: dopo essersi ripetutamente ammazzati a vicenda, come ricordano allegramente sorseggiando un drink, formano una coppia che non si arrende mai, neanche nei momenti peggiori. E quindi niente, gli omofobi di turno che si lamentano per le quote LGTB sempre più alte in film e serie TV, su Netflix in primis, si rassegnino: ci sono gay non solo nelle squadre di calcio o di rugby, ma anche in quelle di giustizieri immortali senza paura. Nel cast anche Kiki Layne, Harry Melling, Van Veronica Ngo, Chiwetel Ejiofor.

I magnifici quattro, ovvero The Old Guard, vivono da secoli, ovviamente tutti giovani e belli, e non possono dirlo a nessuno (che sfiga!), anche se vengono sparati, tagliuzzati, colpiti a legnate e sprangate, e quindi c’è poco da ridere, nonostante poi il fiato ritorna, le ferite si chiudono, e non restano manco le cicatrici. Purtroppo, la privacy non fa più parte dei nostri tempi e il loro segreto viene violato. Dovranno faticare un bel po’ a metterci una pezza per non diventare cavie da laboratorio, aiutati anche dall’ultima arrivata, Nile (Kiki Layne), una marine americana che scopre di essere come loro. Com’è successo? Come lo è diventata? Nessuno lo sa, del resto neanche loro si fanno più troppe domande sulla cosa. Però cercano di sfruttare al meglio il loro superpotere provando a migliorare il mondo, anche se di tanto in tanto, visto come il medesimo va, la tentazione di gettare la spugna è forte. Ma la loro immortalità durerà per sempre? O è soltanto un dono temporaneo? Tanta azione, qualche effetto speciale e colpi di scena – ci sarà pure un traditore – flashback e viaggi nel tempo. E anche una buona dose di buoni sentimenti, come la determinazione ad aiutare nonostante il rischio e lo sconforto di Andy per l’inefficacia delle sue azioni sul mondo che continua ad andare allo scatafascio. Adrenalinico quanto basta e a tratti divertenti, The Old Guard è piacevole da vedere nonostante le due ore di durata, e se vi viene da pensare con paura alla vostra dipartita, potete sempre riconsolarvi riflettendo sul fatto che anche resuscitare per sempre, magari chiusi in una bara di metallo in fondo al mere, non è cosa piacevole…