The Gifted, i mutanti buoni e perseguitati della nuova serie Fox

di Patrizia Simonetti

C’è una ragazza orientale dagli occhi enormi di nome Clarice che fugge dalla polizia, ha qualcosa tra le mani unite, una luce forse, che cresce e si apre in un grandissimo varco spazio temporale, il classico, si fa per dire, wormhole, lei ci passa attraverso e scompare. A ritrovarla, chiusa in una sorta di magazzino, un trio alquanto bizzarro composto da un tizio che si fa luce con il palmo della mano e che quindi non comprerà mai una torcia in vita sua visto che è dotato di lumocinesi che gli permette di assorbire e fare ciò che vuole dei fotoni, un altro che guarda attraverso i muri e una tipa che ti porta via le cose dalle mani a distanza e spegne tutte le luci con un gesto rapido delle braccia perché sa controllare i metalli e creare campi elettromagnetici. I tre non vengono accolti subito bene dalla ragazza, ma poi le spiegano che non sono poliziotti, che sanno bene che lei è fuggita da un centro di detenzione per mutanti di Atlanta e che “tranquilla – le dice Lorna – siamo dei mostri come te” e “abbiamo avuto gli stessi problemi che hai tu” fa eco Marcos. Inizia così The Gifted, nuova serie TV sul mondo degli X-Men ispirata ai fumetti Marvel al via mercoledì 18 ottobre su Fox a due settimane dalla messa in onda negli Stati Uniti, firmata Matt Nix e Bryan Singer, creatore della saga cinematografica degli X-Men, e legata per storia e per effetti un po’ a Doctor Strange un po’ Inhumans (che seguono peraltro sulla stessa Fox alle 21.50). La storia di The Gifted si sposta poi in una scuola dove i signori Reed (Stephen Moyer) e Caitlin Strucker (Amy Acker) vanno a lamentarsi perché il figlio Andy è vittima di bullismo. Qual è il collegamento con la scena iniziale? Il fatto che di lì a poco sarà proprio il procuratore distrettuale Reed Strucker, assieme alla collega Carla Jackson ad interrogare Lorna, catturata e portata nel centro di detenzione di Garland, non sapendo ancora che anche i suoi due figli, Andy e Lauren, sono dei mutanti. E se ne accorgeranno in molti quando il piccolo Strucker si arrabbierà sul serio con i suoi compagni.

Metafora della paura del diverso, delle contraddzioni della società americana – per non parlare della nostra – della caccia alle streghe, The Gifted punta su persone comuni, non propriamente dei supereroi, che si ritrovano un dono, appunto, tra le mani perché nate con il gene X degli X-Men e pur non volendolo utilizzare per danneggiare nessuno, vengono perseguitati e braccati perché considerati un pericolo per la società. Quanto invece potrebbe essere utile il loro dono per migliorarla? Quanto dunque la diversità potrebbe rappresentare un valore concreto e non una caratteristica da combattere? Nel cast anche Sean Teale che è Marcos, Natalie Alyn Lind che è Lauren, Percy Hynes White che è Andy, Coby Bell, Jamie Chung che è Clarice, Blair Redford ed Emma Dumont che è Lorna.