C’è una ragazza orientale dagli occhi enormi di nome Clarice che fugge dalla polizia, ha qualcosa tra le mani unite, una luce forse, che cresce e si apre in un grandissimo varco spazio temporale, il classico, si fa per dire, wormhole, lei ci passa attraverso e scompare. A ritrovarla, chiusa in una sorta di magazzino, un trio alquanto bizzarro composto da un tizio che si fa luce con il palmo della mano e che quindi non comprerà mai una torcia in vita sua visto che è dotato di lumocinesi che gli permette di assorbire e fare ciò che vuole dei fotoni, un altro che guarda attraverso i muri e una tipa che ti porta via le cose dalle mani a distanza e spegne tutte le luci con un gesto rapido delle braccia perché sa controllare i metalli e creare campi elettromagnetici. I tre non vengono accolti subito bene dalla ragazza, ma poi le spiegano che non sono poliziotti, che sanno bene che lei è fuggita da un centro di detenzione per mutanti di Atlanta e che “tranquilla – le dice Lorna – siamo dei mostri come te” e “abbiamo avuto gli stessi problemi che hai tu” fa eco Marcos. Inizia così The Gifted, nuova serie TV sul mondo degli X-Men ispirata ai fumetti Marvel al via mercoledì 18 ottobre su Fox a due settimane dalla messa in onda negli Stati Uniti, firmata Matt Nix e Bryan Singer, creatore della saga cinematografica degli X-Men, e legata per storia e per effetti un po’ a Doctor Strange un po’ Inhumans (che seguono peraltro sulla stessa Fox alle 21.50). La storia di The Gifted si sposta poi in una scuola dove i signori Reed (Stephen Moyer) e Caitlin Strucker (Amy Acker) vanno a lamentarsi perché il figlio Andy è vittima di bullismo. Qual è il collegamento con la scena iniziale? Il fatto che di lì a poco sarà proprio il procuratore distrettuale Reed Strucker, assieme alla collega Carla Jackson ad interrogare Lorna, catturata e portata nel centro di detenzione di Garland, non sapendo ancora che anche i suoi due figli, Andy e Lauren, sono dei mutanti. E se ne accorgeranno in molti quando il piccolo Strucker si arrabbierà sul serio con i suoi compagni.
Metafora della paura del diverso, delle contraddzioni della società americana – per non parlare della nostra – della caccia alle streghe, The Gifted punta su persone comuni, non propriamente dei supereroi, che si ritrovano un dono, appunto, tra le mani perché nate con il gene X degli X-Men e pur non volendolo utilizzare per danneggiare nessuno, vengono perseguitati e braccati perché considerati un pericolo per la società. Quanto invece potrebbe essere utile il loro dono per migliorarla? Quanto dunque la diversità potrebbe rappresentare un valore concreto e non una caratteristica da combattere? Nel cast anche Sean Teale che è Marcos, Natalie Alyn Lind che è Lauren, Percy Hynes White che è Andy, Coby Bell, Jamie Chung che è Clarice, Blair Redford ed Emma Dumont che è Lorna.