Sabrina Ferilli torna protagonista di una nuova serie Mediaset al via mercoledì 24 marzo in prima serata su Canale 5 a fianco di Ettore Bassi. In Svegliati amore mio, questo il titolo, diretta da Simona Izzo e Ricky Tognazzi e ispirata a una storia vera così com’era stato esattamente due anni fa per L’amore strappato, Sabrina Ferilli interpreta Naná, la più bella ragazza del paese di un piccolo centro del Sud d’Italia del 2002 diventata una donna forte che lavora come parrucchiera, alla quale la vita riserva un dramma inaspettato: a sua figlia Sara viene diagnosticata la leucemia e da quel momento lei dedicherà ogni momento della sua vita a combatterla. Così come combatterà contro il Mostro, l’acciaieria Ghisal dove suo marito Sergio lavora da vent’anni mantenendo la famiglia, ma al tempo stesso causa del male della sua bambina. Nanà affronterà a testa alta omertà, ignoranza, leggerezza, inconsapevolezza, apatia, disincanto, riuscendo a convincere altre donne ad unirsi a lei nella battaglia per salvare i figli di tutte. E anche una dottoressa oramai rassegnata e abituata a convivere accanto al dolore e alla morte e un giornalista pigro che potrebbe invece esserle molto utile e che infine grazie a lei ritroverà la passione per il suo lavoro. Nanà è ferma e decisa verso un solo obiettivo: fermare il manager spietato, a capo dell’acciaieria, e assicurarlo alla giustizia. Anche se a complicare le cose ci si mettono un uomo con il suo amore malato per lei, un suo ex e anche miglior amico del marito, e il marito stesso, che è difficile svegliare e portare al suo fianco, sicura che il suo di amore, quello sano, potente e vero, compirà il miracolo, contro tutti e tutto.
“Svegliati amore mio nasce dall’incontro con una donna che vive in uno dei tanti luoghi, quarantadue per la precisione, dove è sita un’azienda siderurgica – raccontano i registi – la nostra fonte non vuole essere citata, ma ha permesso di raccontare a noi, insieme agli altri sceneggiatori Bettelli, Colombo e Bondioli, la sua storia, prima felice, poi dolentissima e funesta ma alla fine, di nuovo serena. Sabrina Ferilli interpreta con tutto il suo vigore, il piglio, l’intensità e la combattività, una madre che affronta la malattia della figlia Sara la cui unica colpa è quella di vivere a ridosso di un’acciaieria e di aver respirato, come tanti altri bambini, non la brezza del mare vicino, ma un vento rosso foriero di morte, quello sprigionato dalla fabbrica: il mostro d’acciaio, come la chiama Nanà. Ma il dato più crudele e per certi versi dolente di questa storia è che Sergio, padre di Sara e marito di Nanà cui dà corpo un intenso e vigoroso Ettore Bassi, lavora come colatore proprio nell’acciaieria. Ci è sembrata una storia necessaria e urgente da raccontare. Per renderla al meglio ci siamo documentati sui danni provocati dall’inquinamento industriale, abbiamo incontrato medici e responsabili delle associazioni che combattono contro chi diffonde i veleni e assistono chi è coinvolto in questo dramma. E come ne L’amore strappato abbiamo voluto ancora una volta Sabrina nel ruolo di una madre coraggio che, con la forza di una leonessa ferita ma la voce spezzata dall’emozione, cerca di convincere altre mamme a unirsi a lei, per combattere contro chi attenta alla vita dei loro figli e della loro famiglia. Una lotta difficile che la vedrà confliggere anche con suo marito. È una scelta terribile quella di un uomo che deve decidere tra il diritto alla salute e quello al lavoro. I conflitti sono l’essenza e il centro di Svegliati amore mio, quello fra Nanà e suo marito, dove la posta in gioco sono il lavoro e la salute, e quello fra un grande movimento popolare che nasce e si sviluppa per contrastare la speculazione e il profitto cieco. Un’intera città che si ribella e pretende il proprio diritto a vivere, che piange e si commuove per le proprie vittime, padri, fratelli, figli, ma trova la forza di dire no e insorge. E, non ultimo, il conflitto amoroso tra marito e moglie che, pur amandosi profondamente, si ritrovano divisi: il dolore, a volte, è una lama che separa due cuori devastati dalla sofferenza“.
Prodotta da Fabula Pictures, Svegliati amore mio vede nel cast anche Francesco Arca, Massimo Popolizio, Francesco Venditti, Francesca Antonelli, Lusiana Zanella, Daniela Terreri, Adele Tirante, Elisabetta Perotto, Maria Vittoria Casarotti, Veruska Rossi, Emanuele Salce, Bruno Torrisi, Giuseppe Spata, Alice Venditti, Catena Fiorello, Enzo Casertano, Andrea Napoleoni, la piccola Caterina Sbaraglia e il giovanissimo Antonio Avella. Le musiche sono di Maurizio De Angelis.