Per i fan più accaniti e fedeli della saga creata da George Lucas è il film più atteso sin dal lontano 1977 quanto tutto ebbe inizio. Star Wars L’Ascesa di Skywalker, diretto da J.J. Abrams, in sala da mercoledì 18 dicembre, con la battaglia finale tra il male e il male, segna infatti il gran finale dell’ultima trilogia di Guerre Stellari, quella cioè dei tre sequel, e quindi in teoria di tutta la storia. In teoria. In Star Wars L’Ascesa di Skywalker, ovvero Episodio IX, decisamente non il migliore, ritroviamo Daisy Ridley che è la jedi Rey, Adam Driver che è Kylo Ren, Oscar Isaac che è il pilota Poe, John Boyega, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo che però non si vede perchè è Chewbecca, e Billie Lourd, Anthony Daniels e Billy Dee Williams. Ci sono anche le new entry Naomi Ackie e Richard E. Grant e, udite udite, c’è anche, e ancora, Carrie Fisher – scomparsa nel 2016 – che è, per l’ultima volta, e stavolta per davvero, la principessa, ormai comandante, Leila, grazie ad alcune scene girate ma mai utilizzate di Star Wars: Il Risveglio della Forza a dimostrare che a volte il non si butta via niente può tornare molto utile. Del resto “senza di lei, non saremmo mai riusciti a dare una conclusione davvero soddisfacente alla saga degli Skywalker – dice J.J. Abrams – non volevamo assolutamente scegliere un’altra attrice o usare un personaggio in CG. Con il sostegno e la benedizione di sua figlia Billie, abbiamo trovato un modo per onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leila in Episodio IX, utilizzando alcune sequenze inedite che avevamo girato per Episodio VII”. E c’è pure suo fratello gemello Mark Hamill, indimenticabile Luke Skywalker, anche lui ormai di una certa, ma sempre meglio del suo personaggio che nella storia è passato già a miglior vita. Star Wars L’Ascesa di Skywalker è insomma un film che fa resuscitare i morti: tra battaglie a colpi di spade laser, bombardamenti spaziali, gesta eroiche, la cavalleria che arriva sempre all’ultimo minuto (e non a caso abbiamo detto cavalleria), pianeti da salvare, tante citazioni e riferimenti agli episodi che furono, e colpi di scena che non stiamo certo qui a rivelarvi (anche se lo spoiler sta già nel titolo), racconta ancora dell’eterna lotta tra il bene e il male (potrà forse mai passare di moda?) e del vacillare umano davanti al potere (idem come sopra): in estrema sintesi Kylo Ren, figlio di Han Solo (già, perché rivendiamo anche Harrison Ford) e della stessa Leila, passato da tempo al lato oscuro, dopo aver cercato in tutti i modi di portarci anche Ren, che comunque un pensierino ce lo fa davanti al trono e sotto la minaccia da parte dell’imperatore Palpatin, anche lui non proprio in forma smagliante, di uccidere tutti i suoi amici, finalmente ha una crisi di coscienza. oltrepasserà definitivamente il confine del bene? E Star Wars è dunque finito? Ai posteri…
175