Sposa in rosso: un matrimonio che s’ha da fare, con Sarah Felberbaum

di Patrizia Simonetti

Si incontrano per caso su un bus a Malta: lui, Leon, giornalista spiantato, sta andando a un importante appuntamento di lavoro; lei, Roberta, pugliese in fuga dalle sue origini, sta per partorire, e difatti le si rompono le acque. Così lui l’aiuta a contare le doglie e finisce con lei in ospedale, fino a fingersi, con la famiglia di lei, il suo fidanzato nonché padre del bambino. Sono entrambi sui quaranta e senza soldi, perché quindi non sposarsi? Per finta, si intende. Anche perché lei non lo ama. Però in Puglia si usa regalare buste piene di soldi come dono di nozze… Quindi, in qualche modo, questo matrimonio s’ha da fare…

Sarah Felberbaum e Eduardo Noriega sono i protagonisti di Sposa in rosso di Gianni Costantino, al cinema dal 4 agosto. Una commedia movimentata sui casi della vita, ma anche sugli errori, come quelli di valutazione dell’altro, per esempio. O su quanto possa rivelarsi ingombrante la famiglia, tanto da sentirsi costretti a fuggire. O sulle affinità che non ti aspetti, come quella tra Leon e Roberta, due caratteri decisamente opposti – disponibile e un po’ ingenuo lui, determinata e un po’ egoista e cinica lei – ma animati entrambi da una necessità di riscatto che guida le loro azioni, per quanto scoordinate e non proprio corrette possano sembrare.

Ad arricchire il cast di Sposa in rosso Massimo Ghini nel ruolo dell’amico fedele di Leon, strano tizio di nome Giorgio che ama trasformarsi in personaggi differenti illudendosi di non essere mai riconosciuto; Anna Galiena che interpreta Lucrezia, l’asfissiante e logorroica madre di Roberta; Maurizio Marchetti che fa suo padre, un uomo fuori di testa che potrebbe anche essere stato costretto a rifugiarsi nella follia per sopravvivere alla famiglia di cui sopra, con cui Roberta ha un legame molto forte e al quale si sente particolarmente vicina; cosa che non accade affatto con il fratello Sauro interpretato da Dino Abbrescia, paranoico, gretto, che sin da subito nutre forti sospetti sulla veridicità dell’amore tra la sorella e Leon, e in effetti poi tutti i torti non li ha; e Roberta Giarrusso che dà vita a sua moglie, una donna di certo non felice ma che riuscirà a capirlo, prima o poi.

E poi c’è Cristina Donadio, la zia Giada della protagonista con un passato segreto, esuberante, colorata e anticonformista che, assieme a Giorgio, aiuterà la coppia ad arrivare all’altare. E anche lei troverà l’amore… con tanto di citazione doc di un cult come A qualcuno piace caldo

Se la truffa tentata dai due protagonisti di Sposa in rosso andrà in porto, non ve lo sveliamo, certo è che, se così fosse, non sarà stato facile per Roberta e Leon che finiranno comunque per seguire le loro strade. Ma le strade si sa, per quanto lunghe e tortuose, hanno un sacco di incroci e inversioni di marcia… Del resto “Sposa in Rosso è una commedia romantica – rivela il regista – con una particolarità: la vera storia d’amore inizia quando il film finisce“. Il film arriva al cinema il 4 agosto.