Space Jam: New Legends, con LeBron James e… Bugs Bunny

di Patrizia Simonetti

Era il 1996 quando campione dell’NBA Michael Jordan si lanciò nel mondo del cinema in Space Jam recitando a fianco dei personaggi animati della Warner Bros. Ora tocca a LeBron James, altra icona globale del basket, vivere la stessa avventura. Arriva al cinema giovedì 23 settembre Space Jam: New Legends, diretto da Malcolm D. Lee, alle spalle un team di filmakers innovativi come Ryan Coogler e Maverick Carter. Anche in questo caso si tratta di un film a tecnica mista, e cioè di animazione e live action, con personaggi in carne ed ossa e cartoni animati, anche se poi tutto si mescola ancora di più perché anche gli umani si trasformeranno in cartoni. La storia di Space Jam: New Legends è avvincente e divertente, e le nuove tecnologie di cui il cinema gode oggi rendono il film davvero sorprendente, dividendolo praticamente in due: un primo tempo che potremmo definire family e un secondo che invece definire non è assolutamente facile. Senza spoilerare troppo, la storia è questa:

LeBron James con la pallacanestro è a dir poco fissato. E mentre il figlio maggiore lo segue e lo ascolta sempre, il più piccolo, il dodicenne Dom, interpretato dall’esordiente Cedric Joe, ha qualcosa di molto diverso in mente riguardo al suo futuro. Ad esempio, ha creato il suo primo videogame, ma suo padre sembra non accorgersi nemmeno di quanto, in pratica, sia un piccolo genio, perché ha un solo obiettivo: che anche Dom, in cui vede del talento ma solo al canestro, segua la sua strada che lo porti a diventare il cestista più in gamba che ci sia. Inutile dire che il ragazzo soffre molto della situazione, sentendosi invisibile e incompreso. Per una serie di eventi che non sto qui a rivelarvi nei dettagli, entrambi vengono rapiti da un’intelligenza artificiale e intrappolati in uno spazio digitale praticamente all’interno del server del computer, ed è decisamente qui che arriva il bello. Padre e figlio si troveranno l’uno contro l’altro a giocare la partita di basket della vita, il primo affiancato dai strampalati Looney Tunes, Bugs Bunny in primis, l’altro da compagni di squadra del padre ma digitalizzati, potenziati e incattiviti, tipo super eroi supermalvagi e indistruttibili. L’intera partita è qualcosa di travolgente ed esilarante, e alla fine, beh, vinceranno i migliori naturalmente.

Nonostante in palio ci sia tanto, e cioè il restare digitali in un mondo digitale per l’eternità senza poter più tornare a casa – il che terrorizzerebbe chiunque – e gli aspetti più o meno inquietanti dei cattivi, Space Jam: New Legends ha il merito di mantenere un clima comunque sempre per lo più goliardico. E anche quello di trovare una motivazione al male persino in un logaritmo – la frustrazione, per esempio – qui fantasiosamente e magistralmente interpretato da Don Cheadle (Avengers, Hotel Rwanda), oltre ad ammonire quei genitori che ritengono i figli delle loro fotocopie senza lasciar loro la libertà di seguire i propri sogni. Nel cast anche Khris Davis (Judas and the Black Messiah, Atlanta), Sonequa  Martin-Green (The Walking Dead, Star Trek: Discovery). E se in originale la voce di Lola Bunny è quella di Zendaya, nella versione italiana è Fedez a prestare la voce a Wet-Fire, ed è la cestista italiana Cecilia Zandalasini a doppiare White Mamba (entrambi nella squadra dei cattivi), mentre il conduttore di Radio Deejay Gianluca Gazzoli e il telecronista di Sky Sport Flavio Tranquillo sono le rispettive voci dei due commentatori sportivi della grande partita.