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“Quando abbiamo incontrato Amadeus ad agosto, ci ha chiesto di mantenere la scala e la posizione dell’orchestra con gli opportuni distanziamenti, ma di immaginare qualcosa di diverso, un disegno tra passato e futuro. Niente vintage, però: piuttosto un ‘restyling’ del classico. Così ci siamo ispirati alle scenografie più ‘tradizionali…” Gaetano e Maria Chiara Castelli raccontano così le origini della nuova scenografia allestita all’Ariston per Sanremo 2022. Il blu ancora il colore dominante, ma c’è anche il bianco, con una rivisitazione del sipario, alleggerito e trasparente.
Meno ledwall e più luci, tutto “più curvo” e tecnologia quanto basta che “farà la sua comparsa in tre grandi ellissi luminose e motorizzate – rivelano i due artisti scenografi – per offrire al regista Stefano Vicario e al direttore della fotografia Mario Catapano una grande versatilità scenica e possibilità di movimento quasi infinite”. L’intera scenografia è stata costruita a Roma per poi essere smontata e rimontata a Sanremo.