6 anteprime mondiali e 4 italiane. Entra nel vivo la XX edizione del RIFF Rome Independent Film Festival diretto da Fabrizio Ferrari che si svolge fino al 26 novembre al Nuovo Cinema Aquila di Roma, tutto dedicato a rappresentare il cinema indipendente contemporaneo con film, documentari e corti, italiani e internazionali. Oltre 95 le opere in concorso provenienti da Italia, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Spagna, Portogallo, Brasile, Argentina, Cile, Usa, Canada, Burkina Faso, Libano, 21 anteprime mondiali, 9 anteprime europee e 45 anteprime italiane oltre a un fitto programma di eventi collaterali, incontri e masterclass. Al Festival anche 50 Cortometraggi (25 italiani e 25 internazionali), 6 Video animati e 10 Video sperimentali. Tra gli eventi speciali, il Focus sul Cinema Polacco e quello sulle tematiche LGBT, Black Films Matter e l’omaggio a Franco Battiato.
Dopo il successo della scorsa edizione svoltasi interamente su MYmovies a causa della pandemia, anche quest’anno parte del festival è presentato nella sala virtuale di MYmovies.it, con l’intento di raggiungere un pubblico più ampio e di permettere ai cinefili residenti in altre regioni accreditati di poter partecipare a distanza. Si possono visionare le opere in assoluta anteprima italiana e assistere a panel, masterclass e incontri con gli autori in esclusiva. Online per l’occasione anche il nuovo sito del RIFF in doppia lingua dove trovate tutto il programma e tutte le informazioni.
Nel ricco cartellone di domani, sabato 20 novembre, segnaliamo Fino ad essere felici di Paolo Cipolletta a raccontare di un quarantenne, consulente del lavoro in uno studio associato, che vive un’apparente vita ordinaria con sua moglie Lucia ed il figlio undicenne Tommaso. Il loro matrimonio è agli sgoccioli, schiacciato da una routine asfissiante. Ma non tutto è come sembra. Un profondo segreto e la presenza dell’ambigua figura di Ciro, rendono palese l’esistenza di un’altra vita. Presenti alla serata, il regista insieme al cast composto da Francesco Di Leva, Miriam Scandurro, Luca Saccoia, Paola Sambo, Ivan Castiglione. A seguire The Grand Bolero di Gabriele Fabbro presente al Festival in anteprima europea, uno psycho-thriller ambientato in Italia durante il lockdown da Covid. Roxanne, una rude restauratrice di organi a canne di mezz’età, cerca di controllare la sua attrazione ossessiva verso la sua nuova giovane assistente muta. In sala il regista e le interpreti Lidia Vitale e Ludovica Mancini.
Per il film di chiusura Francesco Apolloni torna al RIFF vent’anni dopo aver presentato il suo primo lungometraggio Fate come noi con il suo ultimo film Addio al Nubilato fuori concorso: Eleonora voleva rifarsi tutta; Linda voleva morire prima dei quarant’anni; Vanessa scommetteva che sarebbe diventata grassissima; e Chiara ha fatto fare loro una promessa: che anche vent’anni dopo ci sarebbero state sempre l’una per l’altra.