Qui non è Hollywood: arriva la serie sul delitto di Avetrana. Videoincontro con il cast

di Patrizia Simonetti

Arriva oggi su Disney+ Qui non è Hollywood, la serie che racconta la storia dell’omicidio di Sarah Scazzi ad Avetrana, e che dopo la presentazione in anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma alla quale abbiamo partecipato, ha dovuto rinunciare al nome della città nel titolo ritenuto altrimenti “lesivo dell’immagine del paese” dal sindaco Antonio Iazzi che ha presentato ricorso, accettato, al Tribunale di Taranto, e che ora ne pretende la rimozione anche dalle pubblicità. Un compromesso dunque necessario per poterla mandare in onda, seppure con 5 giorni di ritardo rispetto alla data inizialmente prevista, che ha provocato preoccupazione tra gli autori e gli sceneggiatori italiani del mondo dell’audiovisivo rappresentati dalle associazioni 100autori, Anac e WGI, che hanno denunciano la criticità di questa circostanza. La questione, tuttavia, non è definitamente risolta, tanto che le parti si incontreranno il 5 novembre.

Ciò detto, che sia nel titolo o non ci sia, eccoci nel 2010 ad Avetrana, il paese a ridosso del mare, dove Sarah Scazzi vive con la sua famiglia. Interpretata da Federica Pala, la conosciamo come una quindicenne solare, curiosa della vita e delle emozioni che questa può portare, compresi i primi turbamenti d’amore. Sarah comincia a uscire con la cugina più grande, Sabrina, cui dà vita una straordinaria Giulia Perulli alla sua prima esperienza attoriale per la quale si è dovuta trasformare nel fisico, ingrassando di oltre 20 chili, come racconta lei stessa nel nostro videoincontro. Sabrina la porta al pub e al mare, e così Sarah conosce così Ivano, interpretato da Giancarlo Commare, il ragazzo più bello del paese che Sabrina spaccia per il suo fidanzato ma dal quale verrà più volte umiliata. Ivano sarà la prima e ultima cotta di Sarah che scomparirà il 26 agosto 2010 per essere poi ritrovata senza vita in fondo a un pozzo.

Qui non è Hollywood, il cui titolo si riferisce al circo mediatico che il caso scatenò trasformando l’intero paese in un teatro grottesco, racconta tutto questo in quattro puntate di un’ora ciascuna dirette da Pippo Mezzapesa, pugliese di Bitonto, e prodotte da Groenlandia di Matteo Rovere, basandosi sul libro Sarah, la ragazza di Avetrana scritto da Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni e edito da Fandango Libri. Ogni puntata si concentra sul punto di vista di uno dei protagonisti della storia; Sarah, Sabrina, e gli zii Michele e Cosima, magistralmente interpretati da Paolo De Vita e Vanessa Scalera – anche lei trasformata nel fisico e quasi irriconoscibile – ma senza ripetersi, andando invece progressivamente avanti nel racconto.

La serie è fatta molto bene, racconta i fatti accertati e scava nell’animo dei personaggi con coraggio e rispetto, dando vita a un racconto che, grazie anche alla bravura di tutto il cast, non risulta mai né noioso né tanto meno morboso. Nel cast anche Imma Villa nel ruolo di Concetta Serrano, Anna Ferzetti in quello della giornalista Daniela a rappresentare il mondo dell’informazione e della stampa che in quelle circostanze e in quel tempo invase Avetrana, e Antonio Gerardi che interpreta il Maresciallo Persichella. La Banalità del Male, end credit song di Qui non è Hollywood, è scritta e interpretata da Marracash, la musica è del produttore Marz. Il nostro videoincontro alla Festa del Cinema di Roma con Vanessa Scalera, Giulia Perulli, Giancarlo Commare, Anna Ferzetti, Ima Villa,  Paolo De Vita, Pippo Mezzapesa e la nostra videointervista sul red carpet a Giancarlo Commare:







Le Foto sono di Angelo Costanzo