Se avete pianto con Hachiko, la vera storia del cane che per dieci anni dopo la morte del padrone è andato ogni giorno ad aspettarlo alla stazione, non potrete non farlo con Qua la zampa!, in sala da domani, giovedì 19 gennaio con Eagle Pictures e Leone Film Group, il nuovo film diretto sempre dal regista svedese Lasse Hallstrom (Chocolat, Le regole della casa del sidro, L’ipnotista) che già nel 1985 era stato candidato all’Oscar per La mia vita a quattro zampe e nel 2009 aveva fatto di Hachiko una stella del cinema al pari di Richard Gere che ne interpretava l’amato e poi compianto “umano”. Qua la zampa!, con Dennis Quaid, Britt Robertson e K.J. Apa, è tratto dal libro Dalla parte di Bailey di W. Bruce Cameron (Giunti Editore), ha il patrocinio e sostiene Oipa Italia, l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali, ciò vuol dire che se andate a vederlo al cinema contribuite a sostenere le iniziative dell’associazione, prime tra tutte la lotta al randagismo e l’impegno degli angeli blu che ogni giorno vanno in soccorso di cani e gatti abbandonati, curandoli, trovando loro una sistemazione e promuovendone le adozioni. In Qua la zampa! però a morire non è l’uomo come in Hachiko, ma il cane, anzi, i cani, ma soltanto per poi tornare a dimostrare che forse non sono solo i gatti ad avere sette vite… Ma andiamo con ordine.
Bailey è un cucciolo di golden retriever vivace e divertente come tutti i cuccioli, ma al tempo stesso alquanto saggio per la sua età tanto da porsi delle domande che definisce “fondamentali” tipo “perché siamo al mondo?” o “perché l’uomo apprezza le cose solo quando non ci sono più?” e soprattutto “perché la pappa per terra è sempre la più gustosa?. Bailey è il cane del piccolo Ethan, almeno nel 1962: è stato proprio il ragazzino a salvarlo dopo averlo trovato ferito e i due diventano inseparabili. Cresceranno insieme e Bailey sarà al fianco di Ethan in tutti i momenti più importanti della sua vita, la scuola, lo sport, l’amore… ma si sa, i nostri amici pelosi vivono purtroppo meno di noi, e anche Bailey lascia questa terra per andare a correre sul ponte proprio mentre il suo umano se n’è andato al college. Ma poi eccolo tornare al mondo come la pastora tedesca Ellie a lavorare con i poliziotti di Chicago, poi come il corgi Tino e ancora in Buddy, un po’ pastore australiano e un po’ San Bernardo, per rincontrare, dopo quasi cinquant’anni, proprio Ethan… A dare la voce italiana a Bailey è Gerry Scotti, ed eccolo all’opera: