Arriva alla Cometa Off di Roma doove resterà in scena fino a domenica 20 ottobre Piantando chiodi nel pavimento con la fronte del drammaturgo statunitense Eric Bogosian a raccontare di dodici mostri, o meglio a farli parlare, così da rendere evidente quanto l’America degli anni Novanta sia simile all’Italia di oggi, per quanto riguarda l’indifferenza con cui molti di noi guardano – o meglio non guardano – ai problemi altrui. Questo l’intento di Pino Quartullo che firma la regia dello spettacolo e con Patrizia Monaco anche la traduzione. E che non ha cambiato né riadattato o italianizzato di una virgola perché già così, dice, è evidente la sua attualità e la sua affinità con il nostri paese di oggi. Piantando chiodi sul pavimento con la fronte, scritto 25 anni fa in America, è dunque “un’ analisi perfetta e spietata della società odierna”, aggiunge il protagonista assoluto Paolo Biag che interpreta tutti e 12 i personaggi della piece. Uno spettacolo che sprigiona tristezza, malinconia, magari anche qualche senso di colpa, ma che fa ridere così come fanno ridere “il barbone, il pusher, il medico, il complessato sessuale, tutto questo caleidoscopio della specie umana” dice Biag. Ecco dunque la nostra videointervista a Paolo Biag e Pino Quartullo:
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