La modalità vincente di Piacere Divino che porterà sicuramente ad una seconda, e poi ad una terza edizione, trasformandolo in un appuntamento fisso per la città di Spoleto, è stata quella dei coinvolgimento di ogni luogo e di differenti realtà e, soprattutto, dell’incontro di arti differenti eppure così legate tra loro da creare una bellissima alchimia, come la pittura e la musica.
Ogni pomeriggio Corso Garibaldi, davanti a Palazzo Antonelli, si è trasformato in una piccola Montmartre con pittrici e pittori all’opera, ma sul tavolo, accanto a pennelli e tavolozze, c’era anche del vino rosso da mescolare ai colori prima di ogni pennellata. Le opere così create sono i Vinarelli, una tradizione di Torgiano, che il presidente del Comitato, Marino Butini, ci ha raccontato così: “l’idea nasce 43 anni fa da un gruppo di persone che volevano bene al nostro paese ed è nata a Torgiano perché siamo da moltissimi anni una delle prime Doc e Docg umbre. Ogni anno in agosto organizziamo una cena con tanti artisti che, dopo aver mangiato e bevuto insieme, creano le loro opere direttamente sul posto, utilizzando colori e vino”.
Il vino sulla tela, dunque, più concentrato sulle cromie più intense e diluito per quelle più lievi. Bellissime le opere finite che abbiamo ammirato nella mostra allestita nell’androne del Palazzo.
A Piazza Pianciani, davanti alla meravigliosa scalinata bianca a doppio braccio dei primi del Novecento che porta alla suggestiva via Fontesecca con i suoi edifici medievali e rinascimentali, il vino si è sposato invece con la musica nella Wine Experience di Enonote, l’associazione culturale che con passione propone una suggestiva fusione tra la cultura del vino e l’arte del jazz, con degustazioni guidate dai sommelier dell’associazione, gli ospiti seduti ai tavoli all’aperto avvolti dalla musica live, ogni giorno diversa.
Sempre lungo Corso Garibaldi, abbiamo gustato anche l’AperiChips e l’AperiGourmet con buona musica in sottofondo, il buon vino della Cantina Fonte Santa Maria e le Platatine, le Chips vegetali e naturali in vari gusti. Ma ogni locale, bar e ristorante del centro ha aderito a Piacere Divino con menu speciali, musica e spettacoli dal vivo, creando un evento diffuso che ha coinvolto tutta la città.
Ogni sera inoltre a Piazza del Mercato, in piena movida spoletina, e davanti alla Fontana dell’Orologio illuminata di un blu suggestivo, Piacere Divino ha portato la musica live di Jazz in the City con band come The Bedhoppers Jumpin’ Orchestra con i suoi dieci elementi e i suoi pezzi jump blues e swing;
gli Shape of Blues che ci hanno regalato una performance tra cantautorato, pop e jazz; e i Nice&Easy che ci hanno accompagnato in un viaggio musicale tra il pop, lo swing, latin e black music, eseguendo grandi successi con i loro arrangiamenti inediti.
E che dire dell’energia incontenibile, dell’allegria e del jazz travolgente della Concabbanda Street Band che, raggiante di un giallo più giallo del sole, ha attraversato tutto il centro storico di Spoleto arrivando fin dentro il Chiostro di San Nicolò, in piena Wine District. Alla prossima edizione! (Le Foto sono di Angelo Costanzo)