Pesci Piccoli, prima serie comedy dei The Jackal sul mondo social: videoincontro

di Patrizia Simonetti

Cos’è la comunicazione se non idee, creatività e, oggi come non mai, immagini, brand, social, influencer? Certo, in alcune agenzie si vola alto, con uffici che sembrano studi di televisioni internazionali e una gerarchia di ruoli da rispettare che manco alla Casa Bianca. Anche se invece in alcune filiali minori, tipo quella di Napoli, dove lavorano pesci piccoli per piccoli clienti, tutti fanno un po’ tutto, e soprattutto lo fanno insieme, in allegria, armonia e divertendosi un sacco. Anche con trovate che ad occhi estrani potrebbero sembrare infantili e/o stupide, come la bolla di vetro con le merendine, il megafono di cartone, il voice over in diretta e il Karaoke del venerdì.

Ecco, in questa filiale minore e nel modo appena descritto lavorano i protagonisti di Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget, è prima serie comedy vera e propria prodotta e ideata dall’intera content factory The Jackal con Mad Entertainment e in collaborazione con Prime Video dove sarà disponibile in esclusiva da giovedì 8 giugno. Protagonisti, neanche a dirlo, Fabio Balsamo, Gianluca Fru, Aurora Leone, Ciro Priello e l’estranea, per di più debuttante assoluta, Martina Tinnirello nel ruolo della manager declassata dall’agenzia madre che irrompe nel clima familiare e conviviale della piccola filiale, dapprima restandone inorridita, in seguito conquistata.

Sei gli episodi della prima stagione di Pesci piccoli diretta da Francesco Ebbasta, ideatore della serie con Alessandro Grespan e insieme del soggetto e della sceneggiatura scritti con Luca Vecchi e Stefano Di Santi. Nel cast anche Amanda Campana, Anna Ferraioli Ravel, Angelo Spagnoletti, Veronica Mazza, Giovanni Anzaldo, Sergio Del Prete, Flavio Pellino, Sara Penelope, Dino Porzio, Francesca Romana Bergamo, Alessia Santalucia, Gianni Spezzano, Marina Zanchi, Mario Zinno.  E non mancano nel corso dei sei episodi le special guest, a cominciare da un inaspettato Achille Lauro per continuare con Herbert Ballerina, Giovanni Muciaccia, Gabriele Vagnato, Valentina Barbieri e Mario ‘Il Ginnasio’ Terrone.

La serie è esilarante grazie alle gag in stile tipicamente jackalesco, alle citazioni e ai richiami di altre produzioni televisive con le quali, per loro stessa ammissione, anche i The Jackal sono cresciuti. C’è anche una Napoli insolita, con la piadina al posto della pizza e il monte Somma sullo sfondo invece del Vesuvio, e senza camorra, una Napoli alla quale il gruppo, come racconta in conferenza stampa, non potrebbe comunque mai rinunciare.

E ci sono tanti valori sparsi qua e là come quello decisamente autobiografico della collettività e della collaborazione, dove l’insieme fa la forza, più volte ribadito da tutti loro anche durante il videoincontro con la stampa; dell’amicizia, della lealtà e pure della realtà, contrapposta alla vetrina di TikTok e compagnia bella. Ecco il nostro videoincontro con The Jackal ai quali abbiamo subito chiesto se, e per quanto tempo, si siano sentiti anche loro dei pesci piccoli: