Per parlare delle cose bisogna conoscerle, soprattutto quando si tratta di grandi temi che ci toccano da vicino nel nostro essere sociale e nel nostro essere “umanità”, come, in questo momento storico del nostro paese fanno il terrorismo e l’immigrazione. Se ne parla ovunque, spesso accostandoli a sproposito quasi a renderli una cosa sola, al bar, nelle scuole, in famiglia e sui posti di lavoro, sull’autobus e alla stazione, ed è importante che si faccia, ma è pure altrettanto importante come se ne parla, se con cognizione di causa, se con intento strumentalizzante o demagogico, e se invece si apre bocca tanto per dire la propria, anche se una vera e corretta coscienza di ciò che sono, il terrorismo e l’immigrazione, non si ha affatto. Insomma, per dirla come va detta, su entrambe le cose si dicono davvero una marea di Stronzate. E proprio così si intitola il reading che Luca Zingaretti, come ci ha già anticipato nella nostra videointervista che trovate qui, legge stasera, giovedì 23 giugno, per l’anteprima del Pesaro Doc Fest, il Festival del Documentario sociale e di costume, di cui è direttore artistico e di cui vi abbiamo già parlato in occasione della presentazione, organizzato dall’Associazione Culturale Hai visto mai? e al via domani, venerdì 24 giugno nella città marchigiana. Ed è stato proprio Zingaretti a scegliere i temi del terrorismo e dell’immigrazione come fil rouge di questa decima edizione. Stronzate, scritto da Giuseppe Cesaro, racchiude dunque molte delle tante idiozie dette e sparate a sproposito negli ultimi tempi sul terrorismo e l’immigrazione, come Luca Zingaretti ci ha spiegato in conferenza stampa: