Paso Doble: su Real Time la passione di 11 ragazzi per la danza latino americana

di Patrizia Simonetti

Billy Elliot? Macché. Saturday Night Fever? Flashdance? Saranno famosi? Dimenticateli. La vera passione per la danza, quella latino americana per l’esattezza, pare si respiri solo nella scuola Dance Dance Dance alle porte di Milano, lampadari a gocce di cristallo e tende rosse alle pareti, dove insegna Gianni, prima aspirante pilota poi quasi campione di ballo datosi in seguito all’insegnamento dopo un infortunio (non accade sempre così?) ad una spalla. Qui si allenano, sudano, e buttano tutti i loro stipendi, e gran parte di quelli dei loro genitori (alcuni persino la paghetta che il papà gli dà per uscire il sabato sera), 5 coppie di ballerini più Eliana, detta La Pantera, non proprio magrissima forse, ma una vera furia nella sua canotta leopardata che “qui stacco la spina, il telefono, non esiste nessuno al di là di quella porta” dice.

A raccontare la loro passione è il nuovo docu-reality tutto italiano di Real Time in onda da mercoledì 19 agosto alle 23, dal titolo Paso Doble. Tutto si svolge tra gare, allenamenti e titoli da conquistare, ma la fatica e le difficoltà sono nulla quando c’è la passione vera.

“Quando vengo a ballare mi sento più libero – racconta Mauro – esprimo quello che sono veramente”. Alessandro per ballare ha sacrificato la sua adolescenza: “non che non l’ho vissuta – dice il 22enne – ma più qua che fuori con gli amici”. Matteo rinuncia a spendere i soldi che gli passa il padre per le solite cose per cui li spendono i ragazzi della sua età perché preferisce comprarci i vestiti adatti: “se devo essere perfetto – spiega – anche per il look bisogna spendere”. E anche lo stipendio di Soraya che già lavora va quasi tutto per gli abiti di scena.

Pure Helena, lunghi capelli biondi e un fascino tipo Martina Stella, è felice quando balla anche se si sente “integrata ma non così tanto “ con il resto del gruppo. D’altronde come in ogni scuola, anche qui serpeggiano invidie, cose non dette e, peggio, cose dette alle spalle, liti e discussioni. A mettere pace ci pensa Gianni per cui insegnare è una sorta di riscatto, il suo obiettivo è infatti formare coppie di ballerini che arrivino dove lui non è arrivato.

Tutto ha inizio con l’entrata nella scuola di una nuova coppia di ballerini di classe superiore alle altre, A1 per l’esattezza: Damiano ed Eliza, il primo soprannominato ballerino contadino perché quando non si allena, lavora nella tenuta di famiglia in campagna e spesso dorme dalla sua compagna di ballo, bellissima rumena di Bucarest in Italia sin da bambina, e molti pensano che stiano insieme, ma la fidanzata non è gelosa perché sa bene come stanno le cose. Una passione, quella di Eliza, “nata quando era ancora nella mia pancia” racconta la mamma. Il suo stile è quello della “sexy stupida”, dice lei stessa, ma pare non convinca troppo. “Quando balli sei libero ed è qualcosa che va al di là dei lustrini, del luccicare dei capelli o del completo preso per la gara” dice Damiano che però nel ballo è un po’ egoista nei riguardi della sua compagna. A rimetterli entrambi in riga ci penserà Gianni per prepararli al meglio a una delle competizioni più prestigiose del mondo cui parteciperanno e alla quale anche lui li accompagnerà: il campionato assoluto di Rimini.