Oscar 2015: trionfano Birdman e Grand Budapest Hotel

di Patrizia Simonetti
 Trionfa Birdman del messicano Alejandro González Inarritu agli Oscar 2015, 87esima edizione degli Academy Awards, che si porta a casa quattro statuette: quella per il miglior film, migliore regia, miglior sceneggiatura originale e fotografia.
Quattro Oscar anche per Grand Budapest Hotel di Wes Anderson: per la scenografia, il make up, la colonna originale di Alexandre Desplat e per i costumi che va all’italiana Milena Canonero che ne aveva già tre e che dal palco ha ringraziato Anderson definendolo “una grande ispirazione, come un direttore d’orchestra”.

A Julianne Moore l’Oscar annunciato, il primo della sua carriera, come miglior attrice protagonista per Still Alice. A Eddie Redmayne quello come miglior attore protagonista per La teoria del tutto. Miglior attrice non protagonista Patricia Arquette per Boyhood, miglior attore non protagonista a J.K. Simmons per Whiplash.

L’Oscar per il miglior film straniero al favorito Ida del polacco Paweł Pawlikowski. Quello per il miglior film d’animazione a Big Hero 6.

Omaggio a Virna Lisi nel momento dedicato In Memoriam: l’attrice italiana è stata ricordata assieme ad altri cineasti scomparsi durante l’anno come Robin Williams, Mickey Rooney e Gabriel García Márquez.

Gli altri vincitori:

Migliore sceneggiatura non originale a Graham Moore per The Imitation Game

Migliori effetti visivi a Interstellar

Miglior montaggio a Whiplash

Migliori effetti sonori a American Sniper

Miglior montaggio a Whiplash

Migliore canzone originale per Glory di John Stephens e Lonnie Lynn in Selma

Migliore documentario CitizenFour di Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy e Dirk Wilutzky

Miglior cortometraggio The Phone Call di Mat Kirkby e James Lucas

Miglior cortometraggio animato Feast di Patrick Osborne e Kristina Reed

Miglior corto documentario Crisis Hotline: Veterans Press 1 di Ellen Goosenberg Kent e Dana Perry

 

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