OEL con Pezzo Reggaeton, il tormentone è un vizio per la famiglia Cecchetto

di Patrizia Simonetti

Che cosa ci vuole per diventare protagonista del tormentone dell’estate e “per fare su su su su successo?OEL non ha dubbi: “mi serve un Pezzo reggaeton” dice nel suo secondo singolo intitolato appunto Pezzo Reggaeton, dal 9 luglio su tutte le piattaforme digitali. Del resto papà insegna… OEL, al secolo Leonardo Cecchetto, è infatti il figlio diciottenne di Claudio, produttore e talent scout oltre che conduttore radiofonico (ha fondato lui emittenti come Radio Capital e Deejay) e televisivo, autore e interprete, non dimentichiamolo, di quel tormentone infinito che si chiamava e si chiama tuttora Gioca jouer, perché il tormentone, in casa Cecchetto, è un vizio di famiglia. Certo, bisogna adeguarsi ai tempi. La scorsa estate quando OEL spopolò con Le focaccine dell’Esselunga, un pezzo divertente e così assurdo da diventare virale, aveva preferito non rivelare la sua identità, un modo già ben collaudato da altri per aumentare la curiosità e catalizzare l’attenzione, ma quest’anno ha pensato bene di non fare troppo il misterioso, anche perché, a dirla tutta, dopo il grande successo de Le Focaccine dell’Esselunga lo avevano scoperto in molti.

Forse l’impatto novità e spiazzamento non sarà lo stesso, ma a sentirlo bene il suo Pezzo Reggaeton, anche questo una festa di sintetizzatori e di voce in autotune come il nuovo trap impone, e con la musica scritta con Davide Ferrario che ha curato la produzione della base musicale, è fresco e ironico al punto giusto: “mi hanno detto che devo scrivere un pezzo reggaeton che quest’anno va di brutto” dice OEL e come dargli torto? Ma cosa ci vuole poi alla fine per fare un Pezzo Reggaeton? La sua ricetta è semplice: “parole a caso in spagnolo” tipo “chica hola como estas todo bien” o “baila baila toda la noche con me” ad esempio possono essere sufficienti a sentirsi un po’ Enrique Iglesias o Pablo Escobar e far muovere a tutti i fianchi a tempo. Che poi è quello che d’estate tutti vorremmo fare: ballare, divertirci e sentirci molto reggaeton