Odio il Natale: videointerviste a Pilar Fogliati, Nicolas Maupas, Marco Rossetti, Alessio Praticò

di Patrizia Simonetti

In fondo, che cos’è il Natale? Il Natale è sì una festa, ma anche e soprattutto una cartina tornasole per chi è solo e per chi, invece, ha attorno una famiglia. Perché a Natale stare soli è più triste che negli altri giorni dell’anno. Ma soli in genere non vuol dire senza un fidanzato. E invece per Gianna sì. Alla soglia dei trent’anni, con un ex fidanzato al quale i suoi sono ancora affezionati, presentarsi al cenone di Natale ancora una volta da sola, è ormai diventato un problema. Tutti in famiglia le chiedono il perché, e allora lei il Natale lo odia. Ma stavolta ha deciso di batterlo sul tempo: in 24 giorni, tanti ne mancano al 25 dicembre, giura a se stessa di trovare uno straccio di uomo da portare a casa.

Odio il Natale è la divertente e delicata serie delle Feste di Netflix che ci ha invitato a casa sua per incontrare il cast, tra una cioccolata calda e un buffet esagerato di dolci e delizie di ogni tipo (qui la videosintesi della conferenza stampa, a fine articolo le videointerviste). In primo luogo Pilar Fogliati che interpreta Gianna con grazia e ironia e che ci racconta che anche a lei è accaduto di sentirsi dire “ma an cora non ti sposi?”; e una significativa rappresentanza dei tentativi di Gianna, dei vari personaggi maschili, cioè, che potenzialmente potevano essere quelli giusti: Nicolas Maupas che è Davide, il più giovane, quello che incarna la libertà, anche troppa forse; Marco Rossetti che è Carlo, più maturo, ricco, però un po’ presuntuoso; e Alessio Praticò che è Mario, quello che si offende per poco, un po’ pedante, a volte imbarazzante.

Odio il Natale è una commedia in 6 episodi nel corso dei quali facciamo presto ad amare Gianna e tutto il suo mondo fatto di famiglia, e cioè di padre e madre (Massimo Rigo e Sabrina Paravicini) e sorella (Fiorenza Pieri); di legami forti con le migliori amiche che sono Titti e Caterina, ovvero Beatrice Arnera, in forma smagliante, e Cecilia Bertozzi, diversissime tra loro; di affetti particolari e importanti come Matilde, un’anziana paziente dell’ospedale in cui Gianna lavora interpretata da Marzia Ubaldi che, ci racconta Pilar Fogliati, è diventata una confidente anche sul set oltre che nella storia. Nel cast anche Marcos Vinicius Piacentini (Thomas), Glen Blackhall (Umberto), Alan Cappelli Goetz (Diego), Gabriele Falsetta (Patrizio) e Simonetta Solder (caposala).

Girata e ambientata tra Chioggia e Venezia, quindi con tanta acqua che, si sa, rappresenta un po’ il nostro inconscio, i nostri impulsi e i nostri desideri, prodotta da Lux vide che è una garanzia, diretta da CRIC alias Davide Mardegan e Clemente De Muro e non a caso sceneggiata da tre donne, Elena Bucaccio, Viola Rispoli e Silvia Leuzzi, su una serie originale norvegese, Odio il Natale è paradossalmente, a dispetto del titolo, la storia che il Natale ve lo farà piacere un po’ di più. Su Netflix da mercoledì 7 dicembre, in tutti i paesi in cui Netflix c’è. Le nostre videointerviste a Pilar Fogliati, Nicolas Maupas, Marco Rossetti e Alessio Praticò: