Notre Dame de Paris torna in scena con il cast originale. Riccardo Cocciante: opera sì, ma popolare

di Patrizia Simonetti

Era il 16 settembre 1998 quando Notre Dame de Paris, parole di Luc Plamondon e musiche di Riccardo Cocciante, debuttava al Palais des Congrès di Parigi in versione originale francese. Ed era il 14 marzo 2002 quando al Gran Teatro di Roma, peraltro tirato su proprio per quell’occasione, andava in scena la prima della versione italiana prodotta da David Zard, tradotta e adattata nei testi da Pasquale Panella. Ed è stato un successo enorme, sia in Francia che in Italia, e poi ovunque nel mondo, rappresentata 4.046 volte ed eseguita in 7 lingue, con le coreografie di Martino Müller, i costumi di Fred Sathal, le scene di Christian Rätz e la regia di Gilles Maheu.

Tratto dal capolavoro omonimo di Victor Hugo che lo scrisse nel 1831 a soli 29 anni, anche la versione musical-teatrale di Notre Dame de Paris racconta dell’amore impossibile tra un ragazzo deforme e solo e una bellissima gitana che finisce male sullo sfondo di una Parigi del 1482, tra passioni pericolose e odi razziali. Dopo 11 anni di repliche e 4 di stop, la versione italiana di Notre Dame de Paris torna in scena da marzo a settembre 2016 da Milano a Verona e con gran parte del cast originale che in seguito, in una sorta di staffetta, darà il cambio a un gruppo di giovani artisti formati e preparati ai rispettivi ruoli dai primi, che sono Lola Ponce (Esmeralda), Giò Di Tonno (Quasimodo), Vittorio Matteucci (Frollo),  Matteo Setti (Gringoire) e Graziano Galatone (Febo) e poi ci sono le new entry Leonardo Di Minno (Clopin) e Tania Tuccinardi (Fiordaliso). E alla presentazione a Roma non potevamo non chiedere a Riccardo Cocciante che effetto fa ritrovarli: “risentirli dopo tanti anni mi dà un’emozione forte – ci risponde – io chiedo sempre a loro di rubare ciò che ho composto, è importante, perché io posso scriverlo, intepretarlo, ma poi un Quasimodo me lo deve prendere e far diventare suo, un Frollo anche e così tutti quanti. È questo scambio che io voglio e ogni volta che loro risalgono sul palcoscenico ricreano i loro personaggi e io sono molto riconoscente”. Poi eccolo raccontare le origini della sua Notre Dame de Paris

Grande l’emozione anche per gli interpreti, ma com’è stato per loro rientrare nei panni dei loro personaggi di 15 anni fa? “I miei sono un po’ stretti – scherza Giò di Tonno – sono un po’ ingrassato… in realtà era nell’aria già da un po’ l’idea di rimettere su gran parte del primo cast e personalmente non mi sentivo pronto perché avevo già dato tutto a questo spettacolo, avendo fatto 550 repliche ero arrivato a un livello di saturazione tale che non volevo rischiare di fare la caricatura di me stesso. Adesso invece ne avevo proprio voglia ed è la stessa voglia che ho trovato nei miei colleghi: ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti che sarebbe stato veramente bello rifarlo. Personalmente è stato lo spettacolo che mi ha dato di più, sia artisticamente che umanamente, mi ha fatto crescere e sento che questa magia si potrebbe ripetere”. “Per me Notre Dame de Paris non è uno spettacolo incredibile solo per ciò che la gente vede – fa eco Lola Ponce – ma anche per ciò che c’è dietro, per noi, centinaia di persone che lavoriamo a questo spettacolo. Per me l’emozione più grande è stato incontrarmi di nuovo con tutta questa gente, questi amici, cantanti e tecnici, ed è una meraviglia perché Notre Dame espande l’amore, espande la passione, è una storia meravigliosa che possiamo vivere ogni giorno come un sogno. Promettiamo di stupirvi di nuovo con i nostri personaggi”.

E siccome “non c’è niente di meglio di uno spettacolo per presentare uno spettacolo” dice Riccardo Cocciante, ecco una sintesi dello showcase romano

Ed ecco le date del Tour 2016

Milano – Teatro Linear4Ciak – dal 3 marzo
Trieste – Politeama Rossetti – dal 6 al 10 aprile
Bari – PalaFlorio – dal 14 al 17 aprile
Napoli – Teatro Palapartenope – dal 21 al 24 aprile
Firenze – Mandela Forum – dal 12 al 15 maggio
Torino – PalaAlpitour – dal 19 al 22 maggio
Pesaro – Adriatic Arena – dal 26  al 29 maggio
Roma – Il Centrale Live – dal 9 giugno
Palermo – Teatro di Verdura – dal 16 al 19 luglio
Catania – Villa Bellini – agosto
Torre del Lago – Gran Teatro all’Aperto Giacomo Puccini – dal 15 al 19 agosto
Chieti – Anfiteatro La Civitella – dal 24 al 27 agosto
Verona – Arena di Verona – dal 1 settembre