No Time to Die comincia dove sei anni fa era finito Spectre: James Bond è in macchina con Madeleine Swann (Léa Seydoux), figlia del suo storico nemico Mr.White che, nonostante questo piccolo particolare, 007 ha preferito niente meno che alla nostra Monica Bellucci, alias Lucia, alias vedova Sciarra. E se in Spectre le scene più spettacolari erano state girate a Roma, qui si comincia da Matera dove i due innamorati si stanno dirigendo lentamente perché tanto “abbiamo tutto il tempo del mondo” dice lui a lei. Mmmmm…. invece appena arrivati, esplosioni, inseguimenti e lotte corpo a corpo tra i meravigliosi sassi della città. Amore è fiducia, ma non per Bond, James Bond, così l’idillio di lì a poco finisce. Ma non è tutto qui No Time to Die che lungo i suoi meravigliosi 163 minuti che volano, ci travolge dall’inizio alla fine, che vorremmo non fosse arrivata mai. E in tutti i sensi.
Per quanto mi riguarda è il film più coinvolgente, affascinante e romantico della parte di saga con Daniel Craig che con questo suo quinto Bond molla definitivamente il suo ruolo da affascinante, anche se maturo, agente segreto britannico. In pensione. O meglio, lui avrebbe voluto, ma il dovere chiama. Soprattutto se in giro c’è un pazzo, con le sue buone ragioni si intende, magistralmente interpretato da Rami Male, che vuole, diciamo, fare spazio nel mondo distruggendo l’umanità in modo selettivo e che per raggiungere il suo macabro obiettivo si è preso un’intera isola che ha trasformato in un maxi laboratorio di morte. No Time to Die è una linea che si tira, un calcolo che si risolve, un
odissea che finisce. Ma con che classe! Diretto da Cary Fucunaga, celebra il tempo che passa, l’amicizia e anche la voglia di metter su famiglia che non t’aspetteresti mai: Il James Bond di No Time to Die è un uomo maturo, sempre aitante e scattante per carità, ma con in testa la già citata pensione e un’unica sola donna per il resto dei suoi giorni. A tal proposito, scordatevi le scene più sensuali tipiche di 007, lo so, il tempo passa per tutti. E da Matera nel film di anni ne passano ben 5 e ci spostiamo a Cuba… Di più non posso raccontarvi perchè #NoTimeForSpoiler…
“Questo film arriva cinque anni dopo Spectre – spiega il regista – da allora il mondo è cambiato, quindi con i produttori e Daniel ci siamo confrontati su come rendere attuale il proseguo della narrazione ed adattarlo all’universo di Bond, che in realtà è atemporale. Inoltre, volevamo apportare qualcosa di nuovo nella storia ed onorare tutti i film di Bond in termini di leitmotiv e aspettative”. “Ho iniziato così con Casino – aggiunge Daniel Craig – è così che ho definito il modo di interpretare questo personaggio meraviglioso. Volevo che Bond sembrasse un assassino e che si comportasse come un assassino, perché lo è; è così che è stato scritto. Ma volevo darne una versione moderna… Sono sempre stato molto soddisfatto del modo in cui si sono sviluppati i film di 007 a cui ho preso parte, sono incentrati sulle relazioni e su come queste lo hanno influenzato e gli hanno cambiato la vita. Che si tratti del villain o delle persone con cui lavora, questo film ha approfondito questo aspetto. E i temi più importanti sono l’amore e la fiducia”. Nel cast anche Lashana Lynch, Ben Whishaw, Naomie Harris, Jeffrey Wright, Christoph Waltz, Ralph Fiennes. E Eva Green, ma solo in foto. No Time to Die arriva al cinema giovedì 30 settembre, dopo le anteprime di Roma e Matera.