Nelle pieghe del tempo, il nuovo fantasy della Disney sulla girl power

di Patrizia Simonetti

E se vi dicessero che una linea retta non è la distanza minore tra due punti e che c’è qualcosa di più veloce della luce che è l’oscurità? Tutto gira attorno a Meg, una ragazzina un tempo molto brava a scuola ma che da quando quattro anni fa il padre è praticamente sparito nel nulla ha più di un problema. Il padre è uno scienziato e un astrofisico molto brillante, uno di quelli che guardano avanti e oltre, uno che “voleva toccare le stelle” ed è rimasto intrappolato da “un’energia maligna”. Ecco perché lei adesso deve essere una guerriera, e se te lo chiede Oprah Winfrey che fai, le dici di no? Tutto ciò è Nelle pieghe del tempo (A wrinkle in time) il nuovo film Disney in arrivo nelle nostre sale dal 29 marzo tutto incentrato sulla famiglia e sull’autostima, soprattutto femminile, nel senso che se ci credi davvero in una cosa puoi farla e se pure ti senti una nullità, è certo che non lo sei. Tratto dall’omonimo romanzo di Madeleine L’Engle, Nelle pieghe del tempo è diretto da Ava DuVernay e interpretato da un cast originale e a dir poco d’eccezione: la già citata Oprah Winfrey che interpreta la Signora Quale, Reese Whiterspoon che è la Signora Cosè, Mindy Kaling che fa la Signora Chi, Gugu Mbatha-Raw nei panni della Dottoressa Murry e Storm Reid che è la protagonista Meg. Ah già, ci sono anche gli uomini: Chris Pine che è suo padre svanito nel nulla, il Dottor Murry, e Zach Galifianakis che è Medium Felice.

Dunque, Meg e suo fratello Charles non hanno ancora digerito la dipartita del papà, in più a scuola sono i bersagli preferiti dei bulli di turno anche perché molto più intelligenti di loro, ma sono proprio loro i protagonisti della fantastica avventura che li porterà a conoscere un altro mondo, una nuova dimensione e forse a ritrovare anche il padre. Tutto grazie alla signora Cosè che gli appare all’improvviso e che gli rivela dove si trova il genitore: proprio lui che aveva scoperto che si può viaggiare nel tempo e nello spazio, è rimasto prigioniero di una dimensione parallela. Così una spedizione formata dai due fratelli e dal loro amico innamorato di Meg partirà in missione nelle pieghe del tempo per ritrovarlo e riportarlo a casa.

Puntando dunque sulle donne e sul loro potere, il film è stato presentato in occasione dell’8 marzo dalla regista e da Oprah Winfrey, Reese Whiterspoon, Storm Reid e Gugu Mbatha-Raw in diretta dalla sede Google di New York davanti a un pubblico formato dalle ragazze della Girls Inc., l’organizzazione no profit che motiva e stimola le giovani in difficoltà al coraggio, alla determinazione e alla fiducia in se stesse. Parlando della sua carriera da regista iniziata a 33 anni Ava DuVernay ha detto loro: “ciò che stanno facendo ora non deve per forza essere quello che farete per sempre, sapere che ci sono altre scale da salire e sentieri da esplorare vi fa capire che non sarete per sempre bloccate in un unico posto: accogliete chi siete come persona, ma restate sempre aperte a tutte le possibilità che possono presentarsi”. “Non sapevo chi avrei interpretato, visto che le Signore sono molto vecchie – ha raccontato Reese Whiterspoonma Ava ha avuto la bellissima idea di rappresentarle senza età, celestiali e con tantissime qualità che chiunque vorrebbe queste tre fantastiche donne come guide nell’Universo”. “All’inizio del film il mio personaggio dice Tutto quello che devi far è trovare la tua frequenza ed è proprio la mia filosofia di vita – ha rivelato Oprah Winfreyed è questo il mio consiglio per voi: ognuno ha una propria frequenza e quando la troviamo ci possono succedere cose inimmaginabili”.