Natalia Moskal è una giovane artista polacca innamorata del passato e dell’Italia. There is a star (Fame Art /Agora Digital Music) è il suo nuovo progetto discografico che lei stessa definisce un progetto audiovisivo, e che racchiude tante canzoni che hanno segnato la storia della musica italiana e internazionale degli anni Cinquanta e Sessanta, pensate che il primo singolo è la celeberrima Mambo italiano… Natalia Moskal ha già pubblicato due cover in italiano Calipso di Charlie Charles e Soldi di Mamhood, raggiungendo quasi 500mila visualizzazioni su Youtube, e in Polonia il suo album d’esordio intitolato Songs of Myself. L’anno scorso Natalia Moskal ha debuttato sul mercato discografico italiano con il suo primo singolo, appunto, in italiano, dal titolo Imperfetta.
Natalia Moskal, è passato un anno dal tuo primo singolo lanciato in Italia in italiano, (Im)perfetta, cosa è cambiato per te musicalmente in questo periodo?
Penso che tutti i miei piani siano cambiati ma principalmente a causa della pandemia. All’inizio pensavo di continuare a pubblicare singoli in Italia in modo da poter presentare prima alcune delle mie canzoni, e poi un album. Ma ho pensato che sarebbe stato un progetto con le mie canzoni in italiano. Poi è arrivato il blocco e io e altri musicisti abbiamo finalmente avuto il tempo di registrare There is a star. Quindi ho lasciato per un po’ i miei piani precedenti e mi sono presa cura di questo progetto che volevo fare da cinque anni.
Sempre convinta che la perfezione non esista?
Sì, la mia idea non è cambiata. Se non altro, ne sono più sicura e so che non dobbiamo essere perfetti. Non lo saremo mai e questa è la bellezza di ogni persona. Siamo tutti diversi e questo mi piace. Vedo molto hater su Internet e questo è il motivo per cui ho scritto questa canzone. Vorrei davvero che tutte le persone accettassero se stesse e l’un l’altro come semplicemente sono.
Come mai così giovane per il tuo nuovo album There is a star hai scelto 14 canzoni degli anni cinquanta e sessanta?
Amo ‘il passato’… ahahah (ride). Beh, soprattutto amo l’arte di altre epoche. Per molto tempo sono stata affascinata dai ‘roaring ’20’. Quindi anni ’20 e 30’, soprattutto in America. La letteratura in particolare: sono stata pazza di F. Scott Fitzgerald e lo sono ancora. Adoro anche gli anni ’50, ’60 e ’70, soprattutto amo la moda degli anni ’70. Quindi ho pensato alla bellezza di tutta l’arte che è stata creata dopo la guerra, e adoro i film che sono stati creati in quel periodo, così ho deciso di scegliere le canzoni che fossero la colonna sonora dei questi film. Ma non solo, ci sono diverse canzoni nell’album che non provengono da nessun film, in realtà.
Ad ascoltarle si sente subito un suono diverso, nell’arrangiamento intendo, ma non emergono suoni elettronici…
No, il mio produttore, Jan Stoklosa, mi ha fatto capire che usare suoni elettronici sarebbe un errore perché quelle canzoni sono troppo belle per cambiarle così tanto. Abbiamo deciso di registrare nuovi arrangiamenti con gli strumenti dal vivo, un po’ più moderni ma non molto diversi. Quindi abbiamo registrato questo album con un’intera orchestra e ne sono estremamente felice, gli strumenti dal vivo sono i migliori!
Il primo singolo è Mambo Italiano (qui il video), ha un significato particolare per te? Per caso c’entra la Loren che lo ballava in Pane amore e…?
Si, esattamente! È stata un’ispirazione grande per creare questo album. Adoro il videoclip che ho trovato su YouTube: è fatto di piccoli frammenti di film con Sogia Loren dove balla o fa facce buffe… Adoro anche questa canzone perché puoi ballarla facilmente!
Immagino quindi che ti piaccia ballare…
Lo adoro e mi dispiace molto di non essere mai andata a lezioni di ballo. Vorrei poter ballare meglio, un po’ più professionalmente, invece puoi solo guardare i miei piccoli balli su TikTok 🙂 Ho anche ballato un po’ nel video di Mambo Italiano e sto sognando di fare un video musicale con coreografie complete e ballerini un giorn … lo stesso con i concerti, vorrei fare dei concerti con coreografie e ballerini.
Sei molto bella, a fare la modella o l’attrice hai mai pensato?
Ahahah.. wow! Grazie !!! Sei molto gentile, penso che la mia faccia sia tutta rossa adesso! Non ho mai pensato di fare la modella, penso che non sia per me, ma ho un ruolo cinematografico nella mia lista di cose che voglio fare. Anche un piccolo episodio, sai? Ma mi piacerebbe davvero provare ad interpretare una parte in un film o in una serie perché mi diverto molto a girare i miei video musicali, quindi immagino che recitare in un film reale sia cento volte più difficile, ma deve essere anche molto divertente! Non saprei da dove cominciare, però…
Tornando all’album, in che senso è un progetto audiovisivo?
Direi che lo è diventato creando l’intera photoshoot e il video musicale, perché oltre alla musica volevamo anche mostrare l’ispirazione dal look italiano, la moda, lo stile… La mia intenzione era quella di creare i video musicali e le foto. Ora sto preparando un altro video musicale per il secondo singolo dall’album There is a star e spero che questo vi sorprenderà davvero! Abbiamo in mente qualcosa di veramente interessante…
So che vivi a Milano, perché hai scelto l’Italia e la lingua italiana per cantare?
Sono venuta in Italia tre anni fa per finire l’università qui. Sono andata alla Statale di Milano e ho studiato lingue. Dopo aver terminato la mia magistrale, ho deciso di restare in Italia, anche se torno in Polonia molto molto spesso. Fortunatamente è vicina. Dopo essere rimasta in Italia, ho deciso che non volevo smettere di fare musica, ma aveva senso solo provare a farla in italiano. E così è iniziato tutto: ho cominciato a scrivere alcune canzoni in italiano e poi ho registrato questo album che è un po’ un tributo alla musica e al cinema italiano. Sono innamorata dell’Italia, della cultura italiana … Penso che potrebbe essere il posto giusto per me ed è davvero divertente per me cantare in italiano, anche se si sente che ho un accento strano.
Hai una voce pulita e leggera, che peraltro si adatta molto bene alle canzoni che hai scelto per il tuo album, la tua passione per la musica e per il canto a quando risale?
Grazie, apprezzo molto i tuoi complimenti! Ho iniziato a cantare quando ero alla scuola materna, quindi ero solo una bambina, e ho amato farlo sempre di più, mi sono unita a un coro scolastico e ho partecipato a diversi concorsi di canto. Da adolescente ho iniziato a scrivere le mie canzoni e a registrarle in studio. In effetti ne ero così presa che ho anche saltato la scuola per andare in studio, fortuna che era molto vicino al mio liceo. I miei amici facevano feste o i compiti, io invece rimanevo in studio di registrazione e mi sentivo come una cantante famosa di LA :), sai, mi sentivo così bene perché stavo saltando la scuola per fare musica 😂… Non credo che i miei insegnanti e i miei genitori lo abbiano apprezzato tanto quanto me… (ride)
Un album da cantautrice è nei tuoi programmi?
Sì, voglio scrivere presto nuove canzoni e registrarle in italiano. Quindi sto sognando di pubblicare un nuovo album con le mie canzoni sul mercato italiano, ma il solo pensiero è molto stressante, non ho idea di cosa ne penserebbe il pubblico italiano. Vorrei realizzare un album ispirato alla musica soul, jazz e r’n’b …
I tuoi artisti preferiti?
Amo artiste come Aretha Franklin, Etta James, Billie Holiday, Alicia Keys, Beyonce, le voci femminili bellisime. Anche nuovi artisti come HER, Jorja Smith, Lizzo, Kali Uchis, Little Simz, Doja Cat e molti altri. Ma amo anche i Fleetwood Mac, il mio album preferito di tutti i tempi è Tango in the night. E sono ossessionata dalla musica di Eminem 😂
Quando non canta, cosa fa Natalia Moskal?
Cerco di leggere molto, ma traduco anche libri, ci sto lavorando anche adesso, è molto divertente! Gestisco la mia azienda che è una casa editrice, è in Polonia ma lavoro da casa il più possibile. A volte mi piace cucinare, lo trovo molto rilassante. 🙂
Ecco la tracklist di There is a star di Natalia Moskal: “I Wanna a Guy” (A. Trovajoli, D. Verde, A. Fango), “Zoo be zoo be zoo” (B. Shepherd, A. Tew), “Mambo Italiano“ (B. Merrill, F. Lainem W. S. Fischer), “Felicità“ (N. Oliviero, V. De Crescenzo), “Soldi, soldi, soldi” (P. Garinei, S. Giovannini, G. Kramer), “Perché domani” (A. Amurri, L. Luttazzi), Bready, “ Tu vuo’ fa’ l’americano” (N. Salerno, R. Carosone), “Donne-moi ma chance” (B. Bacharach, H. David, A. Salvet), “Guarda la luna” (M. Yeston), “There is a star” (B. Bergman, A. Trovajoli, C. Pes), “Anyone” (B. Bergman, A. Trovajoli, C. Pes), “Almost in your Arms” (J. Livingston, R. Evans), “The secrets of Rome” (J. Barry), “S’agapo” (T. Morakis, J. Fermanegiou).