“Il cinepanettone è la mia vita, anche se in realtà è il film di Natale, cinepanettone lo è diventato in un secondo tempo. E a Natale se non ridi è meglio stare a casa”. Parola di Massimo Boldi che di cinepanettoni ne sa qualcosa visto che li fa da quarant’anni e ce ne parla così nella nostra videointervista che trovate a fine articolo. Quello di quest’anno, in sala da giovedì 14 dicembre con Medusa e ancora firmato Neri Parenti, si intitola Natale da Chef e no, non è un capolavoro, e forse non fa neanche troppo ridere, ma si aggiorna, volente o nolente, alla televisione di oggi fissata con la cucina e i cappelli bianchi. Massimo Boldi è infatti Gualtiero Saporito, uno chef assolutamente incompetente e fuori di testa che cucina, e si può proprio dire, con i piedi e che aggiunge ingredienti a caso nei piatti che invece sua moglie Beata prepara a dovere, pur sempre parlando di paccheri e gamberi e non certo di nouvelle cousine, e quando esclusivamente per gli interessi di qualcuno in mala fede Gualtiero sarà messo a capo della squadra di chef che dovrà cucinare niente meno che al G7, ci penserà lei a toglierlo dai guai… o forse no: “una donna che per una volta salva tutto – ci dice nella nostra videointervista Barbara Foria che la interpreta – sotto sotto c’è un messaggio che alla fine le donne si accollano comunque tutto, si alzano le maniche, danno un po’ di schiaffi e poi risolvono” anche se poi nella realtà “se mi impegno me la cavo in cucina – ci rivela – ma non mi appellerei chef… non sono molto per la forma, diciamo”. Se non ai fornelli dunque, Barbara Foria va forte invece a teatro dove a maggio porterà in scena ben due spettacoli: Euforia a Milano e Il piacere è tutto mio 3.0 a Roma, dedicato al piacere delle donne a 360 gradi, compresa la cucina. E tutto torna. E intanto la vediamo in TV a Colorado con la parodia della Scianel gomorriana. Massimo Boldi invece con il piccolo schermo ha chiuso da un pezzo: “la tv è molto cambiata in questi ultimi tempi e l’arte di farla sta scomparendo – ci dice – è un fatto di generazione e mentalità, a chi piace… io non la capisco e poi non sarei capace di mettermi in una casa a piangere perché mi fanno vedere la foto di mia figlia piccolina, quelle sono cose private”. Ecco le nostre videonterviste a Massimo Boldi e a Barbara Foria:
467