Narni Le vie del Cinema al via con Polvere di Stelle

di Patrizia Simonetti

Mimmo Adami è un capocomico e Dea Dani sua moglie e soubrette e insieme cercano di sopravvivere a suon di varietà nella Roma occupata del 1943. Interpretati da Alberto Sordi e Monica Vitti, sono i protagonisti di Polvere di stelle, scritto e diretto dallo stesso Sordi con Wanda Osiris nel ruolo di se stessa e pure Alvaro Vitali, che lunedì 22 luglio inaugura la 25esima edizione di Narni Le vie del cinema, la rassegna di film restaurati diretta da Giuliano Montaldo e Alberto Crespi che si tiene ogni anno ad ingresso gratuito sotto le stelle della cittadina ternana e che plaude e rende onore al meticoloso lavoro di esperti e appassionati che mantengono vive e fruibili al meglio le grandi opere d’arte del nostro cinema anche grazie alla collaborazione della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e del Museo Nazionale del Cinema di Torino: a presentare il capolavoro cinematografico del 1973 sull’armistizio dell’8 settembre raccontato sulle ali della commedia sono lo scrittore Paolo Di Paolo e Claudio De Pasqualis, tra i protagonisti della trasmissione radiofonica Hollywood Party di Radio3 Rai.

Fino a sabato 27 luglio tanti i film di Narni Le vie del cinema proiettati sul grande schermo nel Parco pubblico Bruno Donatelli di Narni Scalo, ognuno introdotto da ospiti illustri. In questa edizione, collegata al progetto European History Moving, continua in particolare il racconto della storia attraverso il cinema che dall’Italia apre all’Europa, dal nazismo alla campagna di Russia della Seconda guerra mondiale. Dopo Polvere di stelle Narni Le vie del cinema prosegue infatti con San Michele aveva un gallo diretto nel 1972 da Paolo e Vittorio Taviani, a presentarlo sarà Paolo Taviani con lo scrittore Andrea Carraro; Il portiere di notte (1974) di Liliana Cavani sul rapporto rimosso vittima-carnefice nei lager nazisti, presentato dalla regista con la scrittrice Valeria Viganò; Miseria e nobiltà (1954) di Mario Mattoli con Totò, a raccontare con grande ironia l’Italia affamata di fine 1800, ad introdurlo il critico Enrico Magrelli, anche lui voce di Hollywood Party; Italiani brava gente (1964) di Giuseppe De Santis, sull’odissea dei soldati italiani in Unione Sovietica nella Seconda guerra mondiale, presentato dal critico Roberto Silvestri e da Sergio Bruno ch ne ha curato il restauro; si chiude sabato 27 luglio con Maciste alpino, film muto del 1916 sulla propaganda sulla Prima guerra mondiale, diretto da Luigi Romano Borgnetto e Luigi Maggi, protagonista Bartolomeo Pagano: la proiezione sarà accompagnata dalle musiche originali del Maestro Angelo Bruzzese eseguite dal vivo dal vivo della Filarmonica Città di Narni, e introdotta dallo scrittore e sceneggiatore (anche de Il Commissario Montalbano) Salvatore De Mola.

Spazio a Narni Le vie del cinema anche ai più piccoli con la settima edizione del Cinema animato restaurato: in cartellone i grandi lungometraggi della Disney: Bambi (1942) di David Hand, James Algar, Bill Roberts, Norman Wright, Sam Armstrong, Paul Satterfield e Graham Heid; Bongo e i tre avventurieri (1947) di Jack Kinney, Bill Roberts, Hamilton Luske, William Morgan; Lo scrigno delle sette perle (1948) di Clyde Geronimi, Wilfred Jackson, Hamilton Luske, Jack Kinney; Il brutto anatroccolo (1939) di Jack Cutting; Pomi d’ottone e manici di scopa (1971) di Robert Stevenson; Fantasia (1940) di Samuel Armstrong, James Algar, Bill Roberts, Paul Satterfield, Ben Sharpsteen, David D. Hand, Hamilton Luske, Jim Handley, Ford Beebe, T. Hee, Norman Ferguson e Wilfred Jackson. E il 25 luglio dopo Il brutto anatroccolo viene presentato Il mediometraggio Di fiaba in fiaba realizzato dagli alunni della scuola dell’infanzia Gianni Rodari di Narni Scalo.