Morta Aretha Franklin regina del soul

di Redazione

Se n’è andata oggi Aretha Franklin, con la sua voce graffiante e potente, i suoi intensi 76 anni e tutto il resto. Malata da alcuni mesi, tanto che aveva annullato alcuni dei suoi ultimi concerti, la regina del soul si è addormentata nella sua casa di Detroit. Respect (per molti Freedom), Think, You Make Me Feel (Like A Natural Woman), Chain of Fools alcune delle sue canzoni più celebri, senza dimenticare l’originalissima cover di I Say a Little Prayer cantata da Dionne Warwick. Figlia di un pastore battista e di una pianista cantante, nata il 25 marzo del 1942 a Memphis, Aretha Franklin visse soprattutto a Detroit dove si trasferì con la famiglia che aveva solo 5 anni. Aveva iniziato a cantare da ragazzina nel coro gospel della chiesa dove suo padre predicava, poi suonando il piano e cantando per lui seguendolo nei suoi spostamenti per gli Stati Uniti dopo che la madre li aveva lasciati, stanca dell’alcolismo e della violenza del marito, dei quali presto anche lei avrebbe risentito, vittima poia sua volta di un marito violento e della dipendenza dall’alcol. Madre di due figli a soli 15 anni, il primo avuto a 12, il suo primo contratto discografico Aretha Franklin lo ottenne a 18 anni. Da allora solo successi, premi e milioni e milioni di dischi venduti. Cantò al funerale di Martin Luther King di cui era amica e alla festa per l’insediamento di Obama, apparve nel film The Blues Brothers, duettò con i più grandi, da George Benson a George Michael, da Rod Stewart agli Eurythmics. We say a little prayer for you…