Monica Bellucci torna al cinema per la prima volta diretta e accanto a Emir Kusturica, regista, attore, musicista serbo dalle inconfondibili atmosfere oniriche, surreali, colorate, rumorose, gitane. Come in ogni suo film, anche in On the Milky Road (Sulla Via Lattea), scritto, diretto, coprodotto e interpretato dallo stesso Kusturica, presentato a Venezia 73 e nelle nostre sale da giovedì 11 maggio con Europictures, c’è la guerra e c’è un strano tipo di nome Kosta (Emir Kusturica) che ogni giorno a cavallo del suo asino sfida con apparente noncuranza pallottole e bombe per portare il latte dal villaggio ai soldati in trincea. E nonostante sia amato e desiderato da una giovane bella e un po’ pazza di nome Milena (Sloboda Micalovic), perde inesorabilmente la testa per una donna bellissima (Monica Bellucci) che arriva in modo alquanto bizzarro in paese per sposare il fratello di Milena. Ma chi è la sposa? La storia che si racconta è quella di un’innocente ragazza per la quale un militare britannico ha perso la ragione e ha ucciso sua moglie finendo in carcere, accusato proprio da lei che adesso rischia la sua vendetta. Così finita la guerra per i due non più giovani innamorati ne comincia un’altra, più pericolosa della prima, che li vede amanti fuggiaschi nel bel mezzo della natura che assume le più svariate forme, contaminata e turbata da residui bellici pronti a distruggerla, ma anche gremita di animali che sembrano stare decisamente dalla loro parte. Un amore che sembra così grande e a tratti quasi incomprensibile da sfidare qualunque cosa. “Per me è stata un’esperienza unica lavorare con questo regista così speciale – ci racconta Monica Bellucci nella nostra videointervista che trovate a fine articolo – che mi ha portata per quasi quattro anni nella sua terra che ha una bellezza speciale, ma anche tanta tristezza. E lui che proviene da lì ha sempre messo questa tristezza e questa violenza in sottofondo nei suoi film, esorcizzandola con la poesia”. Monica Bellucci che definisce “un regalo” il personaggio affidatole da Emir Kusturica in On The Milky Road, ha raccontato anche in conferenza stampa (qui ne trovate una videosintesi) che “lavorare con lui è stato qualcosa che mi ha cambiato la vita, ho dovuto affrontare delle prove incredibili che nella vita non avrei mai affrontato, ma con lui ho trovato il coraggio di fare. Sono diventata molto fisica e ho parlato persino il serbo e non credevo di poterlo fare, ma poi si riesce a fare tutto quando si ama il proprio lavoro”. Sul suo personaggio, in particolare “ringrazio Kusturica per questo ruolo di donna completa, perché umana e capace di gesti estremi, di un coraggio assoluto, eppure ha la fragilità di una bambina, e penso che per scrivere un ruolo così bisogna conoscere le donne e amarle nelle loro forze e anche nelle loro debolezze – ha detto ancora Monica Bellucci – E poi la sposa è una donna che fugge e che pensa che comunque morirà, ma nell’incontro con quest’uomo c’è ancora uno slancio vitale, per questo On The Milky Road è un film di speranza, una favola, e prova che amore e passione e sessualità sono legate all’energia e non al tempo che passa, ed è bello vedere queste due persone che non sono più giovani che ma che nel momento in cui si incontrano possono creare qualcosa di speciale”. Ed ecco la nostra videointervista a Monica Bellucci: