Michele La Ginestra torna al Sistina con È cosa buona e giusta, videointervista

di Patrizia Simonetti

Una bella soddisfazione ripetere uno spettacolo che l’anno scorso ha avuto tanto successo qui al Sistina, ritornare sul luogo del delitto vuol dire che hai seminato bene. E poi sono doppiamente contento perché torno con tutti i ragazzi, è cosa buona e giusta” Parola di Michele La Ginestra che da venerdì 10 a domenica 19 maggio occupa di nuovo il palcoscenico del tempio del musical capitolino con È cosa buona e giusta, spettacolo prodotto da Il Sistina e diretto da Andrea Palotto, che oltre all’attore romano che cura i testi con Andrea Bennicelli, vede in scena ben 21 giovani artisti tra cui Andrea Perrozzi, Ilaria Nestovito, Alessandro La Ginestra, Andrea Palma e Alessandro Buccarella.

Del resto la figura del prete buono, simpatico e “moderno” che scherzosamente tiene a bada e consiglia a modo suo un gruppo di ragazzi allegri e scatenati non poteva non fare breccia nel cuore degli amanti del genere. Michele La Ginestra è infatti Don Michele alle prese con i problemi dei giovani d’oggi dai quali pare non poter trovare soluzioni se non voltando lo sguardo indietro, al passato, a quando i giovani d’oggi erano i loro genitori che non avevano a disposizione le nuove tecnologie per farsi strada nel mondo delle relazioni e del lavoro. Eccolo dunque a pensare a voce alta e a viaggiare nel tempo tornando ai ricordi, alle atmosfere e alla musica di tanti anni fa. In fondo “È cosa buona e giusta non è che uno scambio di informazioni generazionali – ci dice ancora nella nostra videointervista – cerchiamo di informare i ragazzi sulla possibile semplicità dei rapporti cercando a nostra volta di imparare da loro e dalla loro gioia”. Ecco dunque la nostra videointervista a Michele La Ginestra:

 

 

 

 

 

 

 

 

Ph Luigi Scuderi