Sfilate, talk e momenti social hanno animato il Palacultura di Messina in occasione della prima edizione del Me Fashion Award, il premio dedicato ai big della moda italiana e ai messinesi famosi nel mondo ideato e organizzato da Patrizia Casale, owner di E-Motion, la srl che da vent’anni organizza e promuove eventi fashion nella città dello Stretto, e condotto dalla giornalista Marika Micalizzi. Tra gli ospiti più graditi, il ballerino professionista e coreografo Davide Telleri, presente negli ultimi videoclip di Mahmood (Klan), Levante (Tikibombom) e Annalisa (Bellissima) e nel cast della sfilata siciliana di Dolce & Gabbana a luglio dello scorso anno. Dopo aver frequentato a Roma diverse masterclass per professionisti (Micha Van Hoecke, Michael Dameski, Giuliano Peparini), Telleri ha partecipato come sfidante ballerino ad Amici di Maria De Filippi, in seguito a Sarabanda condotto su Italia 1 da Enrico Papi, al Wind Summer Festival, è stato assistente coreografo e ballerino a Domenica live di Barbara D’Urso, e assistente coreografo e ballerino della performance di Annalisa con la canzone Bellissima, ospite nella terza serata di Sanremo 2023.
Per il settore fashion hanno ricevuto l’ambito premio Me Fashion Award: 23è, il brand siciliano di accessori eco-sostenibili creato da Deborah Correnti e Mirco Marchetti; e De Santis By Martin Alvarez, la maison milanese che sta riscuotendo vasti consensi anche negli Stati Uniti. Applausi per Gianluca Alibrando, il couturier siciliano tra i più acclamati sui red carpet internazionali, per Mauro Scalia artefice dei total look di famose pop star e per Pescepazzo, il brand di accessori che fa capo a Laura Mendolia.
Cameo della serata, il ritorno, insieme sulla passerella di Messina, del maestro orafo Gerardo Sacco e della stilista Raffaella Curiel, che a circa trent’anni anni dalla storica sfilata di Donna sotto le stelle sulla scalinata di Piazza di Spagna a Roma, hanno sfilato insieme, emozionando il pubblico che li ha salutati con una commossa standing ovation. Dodici i look del défilé, sei con la collezione pap Noname by Raffaella Curiel e sei quelli iconici della maison milanese, arricchiti con i gioielli ispirati alla mitologia della Magna Grecia del maestro crotonese, illustre firma dell’arte orafa italiana.
Uno dopo l’altro nel corso del Me Fashion Award si sono succeduti altri big come Stefano Dominella, presidente della sezione moda e design di Unindustria e curatore di importanti mostre, e Tiziano Guardini, il giovane designer romano che ha fatto della sostenibilità il suo stilema, il primo ad aggiudicarsi, nel 2017, il premio Franca Sozzani, Green Carpet Fashion Award For Best Emerging Designer. Il riconoscimento è stato inoltre assegnato alla fashion manager Stefania Caligiore e a Chiara Trombetta, entrambe messinesi, quest’ultima direttrice Media ed eventi di StartupItalia, all’illustratore di luxury brand Aldo Sacchetti e a Zive, tra i più noti esponenti della Street art.
Graditissima dal folto pubblico intervenuto alla cerimonia nel Palacultura, la partecipazione di Padre Domenico Manuli, già stilista e oggi sacerdote in provincia di Messina, ma anche eclettico artista che attinge ispirazione dai temi di carattere sociale. Parte attiva dell’evento, realizzato con il sostegno del Comune e della Camera di Commercio di Messina, di Confartigianato e Sicindustria e con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana, anche i ragazzi, coinvolti nei talk, del Liceo Artistico di Messina E. Basile, dell’I.I.S.Antonello, dell’Istituto Tecnico Commerciale A.M.Jaci di Messina e dell’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria, questi ultimi anche autori di un’installazione sul tema moda e tendenze.