Masterchef: stasera la finale nonostante Striscia. Lo spoiler? Ci fu anche l’anno scorso

di Patrizia Simonetti

Striscia Ficarra e PiconeInsomma ci siamo. Stasera alle 21.10 su Sky Uno la finale della quarta edizione di Masterchef, nonostante tutto. Nonostante, cioè, che Striscia la Notizia, ed è notizia oramai risaputa, attraverso i conduttori Ficarra e Picone, abbia svelato tre giorni prima il nome del vincitore, anzi, per dirla tutta, la classifica esatta dei tre finalisti: Stefano, Amalia e Nicolò, quest’ultimo, peraltro, accusato pure di aver partecipato irregolarmente al talent culinario più famoso del mondo in quanto avrebbe già lavorato in un noto ristorante milanese, mentre i concorrenti per regolamento devono essere chef amatoriali, ma il titolare del suddetto ristorante ha categoricamente smentito e altrettanto si è affrettata a fare Magnolia che produce lo show. Non satollo il TG satirico di Canale5 firmato Ricci ha pure rivelato che nella prossima edizione Carlo Cracco sarà sostituito da Antonino Cannavacciuolo di Cucine da Incubo.Nicolò Masterchef

C’è chi non se lo sa spiegare, come direbbe Tiziano Ferro, e chi parla di invidia per un programma che, pur non essendo in diretta concorrenza con Striscia, disturberebbe il Biscione per il suo successo, nonostante l’inflazione di cooking show. Ideato nel 1990 per la BBC dal regista britannico Franc Roddam, modificato nel 2005 e da allora esploso nelle televisioni di mezzo mondo, il talent culinario per aspiranti cuochi masochisti è oggi, nella versione italiana, tra i programmi di punta di SkyUno, quello che ci ha fatto apprezzare, tanto da non poterne più fare a meno, sia la creatività culinaria che giudizi a dir poco colorati passati alla storia, tipo “questo piatto è merda, io muoro” firmato Joe Bastianich. Si sa persino di gente che all’ora di cena non sa cosa cucinare e tenta la mystery box, poi si accorge che è già tardi e passa al pressure test, infine si arrende e via con la prova in esterna.

Masterchef1Tant’è. Ora però tutta la vicenda rischia di finire in tribunale, non tanto per le rivelazioni quanto per le accuse di irregolarità. Ieri infatti Sky, in una nota che abbiamo pubblicato integralmente, ha rivelato che prendendo atto dello spoiler scorretto e delle false affermazioni su un concorrente, il suo ufficio legale sta valutando tale possibilità, immaginiamo si riferisca ad una causa, e così anche quello di Magnolia.

Ma mette anche in guardia da un altro fattore che, al di là del clamore suscitato dalla vicenda, non va sottovalutato: che se quanto fatto da Striscia venisse considerato normale, sarebbe la fine per chiunque voglia presentare un libro, un film o uno spettacolo qualunque in anteprima, perché rischierebbe che qualcuno ne sveli il finale violando, come accaduto in questo caso, quel rispetto nei confronti del pubblico al quale verrebbe rovinata la sorpresa. Pubblico che sul caso Striscia-Masterchef non ha dubbi e la sintesi, a scorrere gli ultimi tweet, potrebbe essere: Striscia non doveva farlo, ma alla fine chissene frega.

Come Pierluigi che cinguetta: “Non diamola vinta a gente come quella di @Striscia, noi stasera facciamo gruppo d’ascolto e ci godiamo la Mastercheffinale di Masterchef”. E Lucimicia che va oltre e twitta: “Sai le risate se il podio non è quello spoilerato dalle merdacce di Striscia? Mamma mia che soddisfazione sarebbe!” In ogni caso dunque, considerando anche gli ascolti record della semifinale, ovvero l’episodio più visto della stagione, seguita da 1.300.000 spettatori medi per uno share del 4,33% ed una permanenza dell’81% , non c’è davvero nulla di cui preoccuparsi. E in ogni caso non potrà andare peggio dell’anno scorso.

Sì perché qualcuno potrebbe anche suggerire di trasmettere la finale in diretta per evitare sorprese di questo tipo, dimenticandosi probabilmente che l’anno scorso ci si provò e fu un disastro: per la prima volta nella storia di Masterchef infatti, quel giovedì 6 marzo 2014, il vincitore, che fu Federico, seguito da Almo e poi da Enrica, venne proclamato in diretta in 10 minuti che sembrarono 100, tra impappinamenti, silenzi e imbarazzi dei tre giudici, Cracco, Barbieri e Bastianich. Non solo, ma anche allora il vincitore fu svelato in anticipo, anche se solo di 15 minuti, e a farlo fu l’Ansa violando l’embargo giornalistico. Allora il vicepresidente e direttore dei programmi Sky Italia, Andrea Scrosati, fece mea culpa: “era giusto provarci – twittò – anno prossimo sarà solo lettura del vincitore anti spoiler”. Sì, come no.

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