Mario Biondi presenta il nuovo album ‘Dare’: videoincontro

di Patrizia Simonetti

Si intitola Dare il nuovo album di Mario Biondi, che l’artista catanese ha voluto presentare oggi, giorno del suo cinquantesimo compleanno, con uno showcase e incontro stampa via Zoom da Reggio Emilia, dall’insolita location dello showroom di Ruote da Sogno, concessionaria di auto e moto d’epoca, appuntamento conclusosi con un trenino di videoauguri di tanti amici artisti del festeggiato, da Fabrizio Bosso a Renato Zero, fino a Sarah Jane Morris, Gigi D’Alessio, Nina Zilli, Nek, Roy Paci, Al Bano, Raphael Gualazzi e molti altri. Dare (Beyond/Sony Music/The Orchard) fuori venerdì 29 gennaio, una sorta di celebrazione del mezzo secolo del suo autore, attinge dallo stile soul/jazz degli esordi per spostarsi verso il funk, il pop e il rock, perchè “la musica non dev’essere per forza timbrata col marchio soul, jazz, funk, pop, ma una e bella” ha detto in conferenza stampa. Nell’album collaborazioni e duetti con vecchie e nuove conoscenze, italiane e non, da Dodi Battaglia a Il Volo, dagli Incognito a Olivia Trummer. E poi ci sono anche i suoi fedeli musicisti degli anni passati come la The Highfive Quintet di Fabrizio Bosso e ovviamente la band degli ultimi cinque anni con cui ha girato più di quaranta paesi per 150 concerti.

16 tracce tra cui 10 pezzi inediti, 2 remix e 4 grandi successi internazionali senza tempo reinterpretati con coraggio, responsabilità e rispetto come Strangers in the Night di Frank Sinatra, Cantaloupe Island di Herbie Hancock, Jeannine di Eddie Jefferson e l’inno soul di Donny Hathaway Someday We’ll All Be Free rivisitata in jazz. Nella versione digitale di Dare troviamo anche Show Some Compassion incisa con alcuni colleghi durante il primo lockdown, un’operazione sociale e solidale a sostegno della riqualificazione dell’area che ospita la baraccopoli di Messina, un progetto promosso dall’associazione A.ris.mè; e anche i due remix di Cantaloupe Island ad opera di DJ Meme e Piparo.

Suggestive le sonorità e anche la copertina dell’album numero 10 di Mario Biondi che peraltro segna anche i suoi 15 anni di carriera, di quella certificata almeno, ovvero dal suo primo disco Handful of soul del 2006, perché lui a cantare ha cominciato da ragazzino con il papà Stefano, e a diciotto anni, nel 1988, ha aperto i concerti del tour italiano di Ray Charles con cui in seguito ha poi collaborato, così come con altri colleghi quali Pino Daniele, il suo rimpianto, con il quale – ci racconta nel nostro videoincontro – avrebbe dovuto fare anche un tour ma non ce n’è stato il tempo perchè “la vita ce l’ha voluto rendere immortale” ci dice. E ancora con gli Incognito, Renato Zero, Marcella Bella, Chaka Kahn, Al Jarreau, i Pooh, Earth Wind & Fire, Claudio Baglioni e Burt Bacharach che per lui ha appositamente scritto Something that was beautiful. Generosità, a proposito di Dare, che Mario Biondi ha sempre manifestato con i tanti duetti, condividendo il suo talento più prezioso, la sua voce, e di questo gli abbiamo chiesto durante l’incontro stampa: “lavorare con altri artisti mi dà molto, mi dà un bagaglio di insegnamento importante, ogni volta che mi confronto con un artista capisco più da vicino il linguaggio che adopera” ci risponde. Anche se lui gioca con il doppio significato del titolo e della parola in italiano e in inglese, dare come offrire nel primo caso, e dare come osare e quindi, forse, un po’ rischiare, nel secondo. Suggestiva anche la cover di Dare, che lo raffigura vestito di bianco, con le grandi ali colorate del famoso murales di Colette Miller, realizzata da Paolo De Francesco.

Il live è, come per tutti, un’incognita vista la situazione pandemia, anche se commentando quanto sta accadendo soprattutto riguardo a Sanremo, ribadisce l’importanza del pubblico, necessario per ogni artista, davanti al qule potersi esibire. Al momento restano fissate le date del 14 marzo prossimo all’Auditorium Parco della Musica di Roma e del 16 marzo al Teatro degli Arcimboldi di Milano. Incrociamo le dita.  Ed ecco la videosintesi del nostro videoincontro con Mario Biondi:

 

 

 

 

 

 

 

 

Ph Alessandra Fuccillo presso Ruote Da Sogno, Reggio Emilia