Makari: videointervista a Claudio Gioè e Ester Pantano

di Patrizia Simonetti

Claudio Gioè torna protagonista di una nuova serie TV dopo Vite in fuga: si intitola Makari, è tratta dai romanzi di Gaetano Savatteri (editi da Sellerio) e in quattro serate, da lunedì 15 marzo su Rai1, racconta la storia di Saverio Lamanna, che di affinità con il suo interprete ne ha diverse. Entrambi sono siciliani, tanto per dirne una, ed entrambi dopo un lungo periodo trascorso per lavoro a Roma, se ne tornano alla loro amata terra, solo che Claudio Gioè non lo fa dopo aver combinato un guaio mentre Saverio Lamanna sì. Il suo errore è stato mandare un messaggio sbagliato da parte del suo capo che era niente meno che il sottosegretario al Ministro dell’Interno, e che ci ha messo un attimo a dare il benservito al suo portavoce. Saverio è un giornalista, ama le donne e ha uno spiccato quanto innato senso investigativo. Infatti troverà subito il modo di non annoiarsi una volta a Makari, splendida località del trapanese dove c’è la grande casa di famiglia delle vacanze ed è lì che si sistema. Non si annoierà anche per altri motivi: ad accoglierlo al porto, deciso a non mollarlo più, neanche per un attimo, arriva l’esilarante Peppe Piccionello, magistralmente interpretato da Domenico Centamore che lo definisce “il classico siciliano“, un simpatico impiccione sempre con infradito e boxer perché “i pantaloni lunghi portano e malattie” spiega a Saverio: sarà un po’ il suo tuttofare, la sua guida e soprattutto un amico fidato su cui contare. Ma Saverio non si annoierà anche perché si imbatte subito in Suleima, la ragazza dal nome di farfalla, una “Venere della porta accanto” dice il regista della serie Michele Soavi, interpretata da Ester Pantano. Suleima non è soltanto bella, ma intelligente, forte, simpatica, e “in qualche modo demolisce le certezze di Saverio Lamanna” spiega l’autore. Con lei però Saverio si sente subito a casa, tanto da rivelargli il suo sogno giocoso, quello di andare a vendere granite alla mandorla a Formentera. Leggerezza è la parola chiave di Makari, anche se i casi che il maresciallo Guareschi, interpretato da Sergio Vespertino, condivide suo malgrado con Saverio, sono casi seri e si comincia subito con il coinvolgimento di un bambino. Ma non c’è da aspettarsi la classica serie di mafia ambientata in Sicilia, bensì un racconto leggero, appunto, equilibrato e molto piacevole da seguire, un po’ giallo e un po’ rosa, che vede il protagonista cominciare una nuova vita riscoprendo anche la sua passione per la scrittura, ma quella investigativa… E anche molto azzurro come lo splendido mare, zaffiro prezioso incastonato in quel gioiello che è la terra attorno a Trapani, tra San Vito Lo Capo, la Riserva naturale dello Zingaro e la Baia di Santa Margherita, luoghi amati sia da Saverio che da Claudio, a fare della Sicilia un’altra protagonista a tutti gli effetti. Nel cast anche Tuccio Musumeci nel ruolo dell’apprensivo padre di Saverio, Antonella Attili e Astrid Meloni. La sceneggiatura di Makari, prodotta da Palomar con Rai Fiction, è di Francesco Bruni, Salvatore De Mola, Leonardo Marini e Attilio Caselli. Le musiche sono firmate da Ralf Hildenbeutel, mentre la sigla iniziale intitolata proprio Makari è stata scritta da Ignazio Boschetto e da lui interpretata con Gianluca Ginoble e Piero Barone, ovvero Il Volo. Ecco la nostra videointervista a Claudio Gioè e Ester Pantano, e anche il videoincontro con Domenico Centamore, Tuccio Musumeci, Michele Soavi, Gaetano Savatteri e Il Volo: