Lunga Vita Festival, a Roma l’arte dell’evoluzione e dell’inclusione

di Patrizia Simonetti

Con la mostra E poi Roma – Spin-Off di 1987 // 2017 Trent’anni Uniti dedicata ai Teatri Uniti e ai registi fondatori Mario Martone, Toni Servillo e Antonio Neiwiller allestita fino al 2 giugno al Teatro Argentina nel centro storico della Capitale, di cui vi regaliamo un breve videoreportage a fine articolo, ha preso il via la terza edizione di Lunga Vita Festival, un titolo che è un augurio e un auspicio per la rassegna delle contaminazioni rivolta ad un pubblico trasversale, diretta artisticamente da Davide Sacco e per l’organizzazione da Ilaria Ceci di Tradizione Teatro: “parole d’ordine evoluzione e inclusione – dice Sacco – per un Festival che è una resistenza culturale e che traccia una mappatura della città”. Teatro quindi ma anche musica, danza, letteratura, cinema, performance, mostre, stand up comedy e pure formazione, che oltre che all’Argentina, trova le sue sedi all’Accademia Nazionale di Danza all’Aventino, al Teatro Valle, al Museo delle Civiltà all’Eur e al Mercato di Testaccio, con tantissimi artisti coinvolti tra cui Daniel Pennac, Peter Stein, Emma Dante, Stefano Massini, Vinicio Marchioni, Francesco Montanari e Musica Nuda, il tutto all’insegna della cultura della condivisione in un momento in cui sembrano vincere chiusure e isolamenti.

Lunga Vita Festival si apre sempre all’Argentina giovedì 30 maggio con il film Il Teatro al Lavoro di Massimiliano Pacifico prodotto da Teatri Uniti. Poi dal 13 al 22 luglio all’Accademia Nazionale di Danza 19 spettacoli a cominciare dal Premio Kemp, in collaborazione con la Compagnia Lindsay Kemp, dedicato alle avanguardie del teatro danza nazionale. Il 14 luglio al via alle rappresentazioni di prosa con Contro la Libertà del rappresentatissimo autore catalano Esteve Soler, diretto da Mauro Lamanna in scena con Gianmarco Saurino e Elena Ferrantini, seguito dallo spettacolo comico di Francesco Arienzo e Valerio Lundini. Doppio appuntamento anche il 15 luglio con Magari ci Fosse una Parola per Dirlo con Stefano Massini e i suoi tanti personaggi, storie e racconti, e con La Più Meglio Gioventù con Alessandro Bardani e Francesco Montanari, che sono anche i direttori artistici dell’arena Lunga Vita Cinema dall’1 al 12 luglio nel IX Municipio. Il 16 luglio l’esperimento di teatro classico al tramonto come nella tradizione con Gli Uccelli – Nubicuculia la Città Impossibile di Aristofane per la regia di Cinzia Maccagnano che dirige nove attori, e la musica dal vivo di Lucrezio De Seta e Franco Vinci; e poi Gli sposi – Romanian Tragedy di David Lescot messa in scena dalla compagnia Frosini-Timpano, e a chiudere la lunga serata gli stand up comedians Luca Ravenna, Daniele Tinti, Antonio Ricatti e Martina Catuzzi. Il 17 luglio La Bellezza ti Stupirà, creazione coreografica/performativa e installativa di Enzo Cosimi e il monologo, tutto all’insegna dell’ironia, di Francesco De Carlo. Il 18 luglio la tradizione popolare siciliana con la musica di Mario Incudine, e poi l’umorista Daniele Fabbri. Il 19 luglio va in scena La Più Lunga Ora, sul palco Vinicio Marchioni, che ne è anche il regista, e Milena Mancini a raccontare la tormentata storia d’amore tra Dino Campana e Sibilla Aleramo; a chiudere i comici Michela Giraud, Daniele Lanzillotta, Sandro Canori e Stefano Capone. Il 20 luglio Musica Nuda, ovvero Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, e a seguire la stand up comedy di Davide Marini, Velia Lalli, Daniele Gattano e Mauro Kelevra. Il 21 luglio c’è Giorgio Montanini. Il 22 luglio la danza della coreografa Antonella Perazzo e della sua Movin’Beat Company, e il ritorno de La Scortecata di Emma Dante. E il 2 settembre chiusura del Lunga Vita Festival in grande stile con il debutto romano de Il Caso Malaussène di e con Daniel Pennac.

E ancora: il 20 giugno al Museo delle Civiltà appuntamento speciale con la pittrice australiana di soli 12 anni Aelita Andre che realizzerà una performance e incontrerà gli spettatori. Al Teatro Valle dal 18 al 28 luglio Nato a Berlino nel ’37, la mostra sul regista Peter Stein prodotta da Tradizione Teatro che arriva in Italia per la prima volta. Per la formazione il 16 e 17 luglio riparte il progetto Tradizione – il Teatro di domani quest’anno dedicato al Secolo d’Oro Spagnolo con i docenti Ignacio Garcia, Alvaro Tato e Eva Boucherite. Dal 30 agosto all’1 settembre, tutto dedicato ai bambini, il IX Municipio ospita il progetto La Città dei Non Adulti a cura di MAG – Movimento Artistico Giovanile. E ora il nostro videoreportage della mostra E poi Roma – Spin-Off di 1987 // 2017 Trent’anni Uniti fino al 2 giugno al teatro Argentina: