Lunga vita allo spettacolo… Buon Anno da SpettacoloMania

di Patrizia Simonetti

Lunga vita allo spettacolo. Lunga vita al cinema, al teatro, alla danza, alla musica. Lunga vita all’arte che ci rende umani e liberi, al grande schermo che ci fa sognare, al palcoscenico che tra l’odore del legno e del sipario si anima di persone e personaggi, ai tutù e alle tute laminate che avvolgono corpi sinuosi resi magici da muscoli di passione, ai palchi dentro e fuori, ma sempre e comunque sotto le stelle che brillano come quelle illuminate dai riflettori, voci e note che si mescolano ed entrano nell’anima come colpi rigeneranti di batteria.

Il 2020 è stato un anno in cui di tutto questo abbiamo dovuto fare a meno, un po’ per sorte avversa un po’, forse, per leggerezza umana. E non lo riavremo domani, con il nuovo anno, dovremo aspettare ancora un po’, pazientare, mettercela tutta affinché avvenga il più presto possibile. Ricordando dunque i tanti che se ne sono andati, fissandoli nelle nostre menti e nei nostri cuori, pensiamo a quando tutto tornerà come prima, con le platee piene a ridere e commuoversi tra le poltrone di un cinema o di un teatro, con gli occhi a seguire i passi magici di chi danza e vola, con i palchi e le piazze ricolme di gente che canta a squarciagola e balla. Ma la magia è del cinema, noi non possiamo vincere con la magia, possiamo farlo solo se ci crediamo e stringiamo i denti ancora per un po’, resistendo e lottando con noi stessi.

Nel frattempo, ci ha aiutato la tecnologia che ci avvicina anche da lontano. E sì che non vediamo l’ora di tornare a parlarci in faccia, a riaccendere le nostre videocamere riposte da mesi assieme a luci, cavi e microfoni sul ripiano di uno scaffale, ma se non ci fossero stati Internet, i Social, Zoom, Webex, Skype, cosa avremmo fatto in tutti questi mesi, cosa avremmo visto, con chi e di cosa avremmo parlato? Anche noi nel nostro piccolo abbiamo fatto del nostro meglio per non lasciarvi soli e per continuare a lavorare, con le anteprime online, le conferenze stampa in streaming e le videointerviste via Skype, e con il sostegno di uffici stampa e artisti che ringraziamo, perché The Show must go on, ce lo insegnano i grandi. E allora teniamo duro, ancora un po’ di prudenza per noi e per gli altri, per uscirne presto, prima, subito. Perché non possiamo vivere senza di loro. Buon anno a tutti e lunga vita allo spettacolo!