Festival di Locarno, tanto cinema italiano e giovane

di Patrizia Simonetti

Al via la mercoledì 2 agosto la settantesima edizione del Festival di Locarno con “tanto cinema italiano e giovane” ha sottolineato il direttore artistico Carlo Chatrian alla presentazione in anteprima svoltasi presso l’ambasciata svizzera a Roma, a fine articolo il video del suo intervento. Italiana è stata anche la preapertura di ieri sera, lunedì 31 luglio, con Due soldati con Angela Fontana, una delle due gemelle protagoniste di Indivisibili, il nuovo film di Marco Tullio Giordana che porta al Festival di Locarno anche il cortometraggio Scarlatti K259. Gli asteroidi, opera prima di Germano Moccioni con Chiara Caselli e Pippo Delbono, è il solo film italiano in concorso per il Pardo d’Oro, ma sparsi nella kermesse ticinese ci sono anche Marco Bellocchio con un corto dal titolo Per una rosa, Andrea Magnani con Easy – Un viaggio facile facile e Riccardo Palladino con il documentario Il Monte delle formiche per la sezione Cineasti del presente; Giovanni Columbu con Surbiles nella categoria sperimentale Signs of life; Arturo Tamburelli con il corto Fine di un amore in concorso per il Pardo di Domani e fuori concorso  Andrea Segre con Ibi, Daniele Gaglianone e Alfie Nze con Granma, Alessandra Celesia con Anatomia del miracolo, Michael Beltrami e Misha Gyorik con il cortometraggio Piazza Grande; mentre Francesca Comencini presenta in anteprima Amori che non sanno stare al mondo tratto dal suo romanzo omonimo, con Lucia Mascino e Thomas Trabacchi.

Sempre per le anteprime sono al Festival di Locarno, Charlize Theron con Atomic Blonde, Mathieu Kassovitz con Sparring, Vanessa Paradis  con Chien di Samuel Benchetrit e Robert Pattinson con Good Time; e ancora Seven Sisters di Tommy Wirkola con Noomi Rapace, Willem Dafoe e Glenn Close e The big sick con Zoe Kazan. Tra gli altri ospiti Fanny Ardant ad accompagnare Lola Pater e Isabelle Huppert con Madame Hyde.

18 in tutto i film in corsa per il Pardo d’Oro, 16 per i Cineasti del presente, 38 per i Pardi di domani, 10 nella sezione Open Doors, 7 nella Semaine de la critique, una retrospettiva dedicata a Jacques Tourneur e tanti premi speciali: a Nastassja Kinski, ad Adrien Brody cui il 4 agosto viene consegnato il Leopard Club Award, a Mathieu Kassovitz che il giorno dopo riceve l’Exellence Award. E ancora a Michel Merkt cui il 9 va il Premio Raimondo Rezzonico, a Esmé Sciaroni cui l’11 viene consegnato il Premio Cinema Ticino per chiudere con la consegna del Pardo d’Onore a Jean-Marie Straub e a Todd Haynes. Ed ecco il direttore artistico del Festival di Locarno, Carlo Chatrian:

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