Lillo e Greg al Sistina con Il mistero dell’assassino misterioso, videointervista

di Patrizia Simonetti

La radio (Radio2) con 610, i corti della web serie Pupazzo criminale, i cinepanettoni – l’ultimo Natale a Londra – i tanti spettacoli teatrali. E adesso per Lillo e Greg è ora di chiudere al Sistina, tempio capitolino del varietà e del musical dove approdano per la prima volta nella vita – e ci stanno pure un bel po’, dal 22 febbraio al 12 marzo – l’ultima tranche del tour, partito il 9 febbraio da Càscina, nel pisano, passato per Bologna, in arrivo al Teatro Cilea di Napoli dal 16 al 19 febbraio, de Il Mistero dell’assassino misterioso, uno dei loro cavalli di battaglia, spettacolo da loro scritto, diretto e interpretato sin dal 2000 che in questa edizione, caratterizzata da qualche piccola variazione sul tema che “quasi non si vede” dicono Pasquale Petrolo e Claudio Gregori, al secolo Lillo e Greg, vede sul palcoscenico pure Vania Della Bidia, Danilo De Santis, Dora Romano e Luca Latino. Per chi in tutti questi anni ancora non l’ha visto, Il mistero dell’assassino misterioso è una sorta di giallo alla Agatha Christie in chiave comica: nel salotto di un castello della campagna londinese dove c’è pure un misterioso maggiordomo, il detective Mallory ha riunito i sospetti assassini dell’anziana Contessa Worthington, ma non tutto si svolgerà secondo i canoni tipici del giallo. La narrazione è quella metateatrale, ovvero del teatro nel teatro di shakespeariana nonché pirandelliana memoria, che Lillo e Greg amano tanto. Dito puntato sui difetti umani come l’invidia e la falsità, il rancore e la gelosia, e sul mondo delle stesse compagnie teatrali dove tali medesimi sentimenti spesso regnano. E poi per fare le cose in grande, come al cinema, prima dello show il corto, anzi due, di Pupazzo criminale. Così, per ridere senza soluzione di continuità da prima dell’inizio, alla fine. Ma ci raccontano tutto, o quasi, Lillo e Greg nella nostra videointervista: