L’esigenza di unirmi ogni volta con te: amore e morte nel nuovo film di Tonino Zangardi. Videointervista a Claudia Gerini e Marco Bocci

di Patrizia Simonetti

Quando l’amore diventa un’esigenza, c’è poco da discutere. Tutto il resto si offusca, si annulla e qualunque cosa si supera. O quasi. Accade a Giuliana e Leonardo, alias Claudia Gerini e Marco Bocci per la prima volta insieme sul grande schermo, come ci raccontano  nella videointervista a fine articolo, in L’esigenza di unirmi ogni volta con te, il nuovo film di Tonino Zangardi tratto dal suo stesso romanzo (ed. Imprimatur), prodotto dalla sua Atalante Film con Minerva, girato fra Tricase (Lecce) e Maccarese (Roma) e da giovedì 24 settembre in 90 sale distribuito da Microcinema.

Giuliana fa la cassiera in un supermercato, non tanto perché abbia bisogno di lavorare ma perché “mi piace la gente che lavora – dice – e che si alza alle 6 del mattino”, visto che il marito, Martino (Marc Duret), è il re del fotovoltaico, per cui viaggia molto e magari si lascia poco andare alla passione, ma mai fidarsi delle acque chete… Da qualche giorno c’è un cliente fisso che paga sempre un panino con la mortadella nonostante là vicino ci sia un forno che di certo il pane lo fa più buono e “c’ha pure gli affettati” gli dice Giuliana. Ma lui, Leonardo, che fa il poliziotto, tormentato da un passato che gli fa odiare tutte le donne, almeno fino ad ora, è lì per un altro motivo, beccare, assieme al suo collega e amico Vito (Antonio Iuorio) due rapinatori scalcinati che operano da un po’ in zona, così quando quelli arrivano e puntano le loro pistole, finte o forse no, contro la testa di Giuliana e della sua collega, Leonardo fa irruzione e con un piglio forse un po’ troppo impetuoso che somiglia tanto a quello del vice questore Calcaterra di Squadra Antimafia, risolve la situazione. Nel frattempo però tra i due è nato qualcosa e certo il gesto eroico di Leonardo dà una bella spinta al suo fascino, tanto che la passione che esplode tra loro diventa una vera e propria esigenza, appunto, e bastano due mesi a far cambiare completamente le loro vite, per non parlare di quella di Martino. Accade infatti qualcosa che farà sparire la ragione, nessuno dei due sarà più lucido e l’esito di tutta la storia si ridurrà a una corsa in macchina in mezzo a un campo di granturco. Insomma, tra amore e morte, Eros e Thanatos, il tutto accompagnato dalla colonna sonora dei Mammooth.

“L’idea è nata anni fa quando ho letto un trafiletto di una fatto di cronaca dal quale ho preso spunto e da cui è partita la mia fantasia – ci svela Tonino Zangardi (Prendimi e portami via, Sandrine nella pioggia) – ho voluto raccontare cosa succede quando nella vita avviene un incontro importante che nostro malgrado ci sconvolge”.

“Leonardo è molto diverso dagli altri poliziotti che ho interpretato finora – ci dice Marco Bocci riferendosi al commissario Scialoja di Romanzo Criminale e al vice questore Calcaterra di Squadra Antimafia – se in quelli raccontavo il mestiere di una persona, qui racconto la persona, una persona molto depressa e provata, ermetica, che vive quotidianamente gli incubi del passato, fin quando non perde la testa e si innamora follemente, riuscendo a vincere quelle che sono le sue paure e a riappacificarsi anche con il passato e con le persone che lo hanno fatto soffrire, quindi l’amore ma anche il risveglio e la coscienza di se stessi”.

“Un film che racconta la scelta di una donna qualunque che vuole essere più sincera con se stessa e va incontro alla sua vita, anche se purtroppo la paga cara – ci dice Claudia Gerini – un personaggio guidato dalle emozioni e da un sentimento che irrompe nella sua vita, ma purtroppo è un amore in fuga che deve subito affrontare un trauma, suo malgrado. Era tanto che non avevo un ruolo così romantico”.

Ed ecco la nostra breve videointervista a Claudia Gerini e Marco Bocci:

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