Lemon Dinner Club: cibo, musica e arte sulla terrazza sul Tevere di Riva Portese. Videointerviste

di Patrizia Simonetti

Prendi un ristorante con terrazza sul Tevere e trasformalo in un contenitore artistico e culturale all’insegna della convivialità. Si chiama Lemon Dinner Club il format pensato, creato e artisticamente diretto da Giovannino – noto dj capitolino, nonché autore con Alessio Borgonovo del documentario del 2018 From My House In Da House – A Histosy of Rome e già creatore del format Metti un disco a cenaper il Riva Portese, storico locale gestito da Sandro Illuminati e Sandro Masili: Lemon perché immerso in un limoneto, Dinner perché la cena resta, perdonate il gioco di parole, il piatto forte e non solo in quanto cibo ma come nodo aggregante, Club perché riunisce persone che vogliono tutte la stessa cosa: mangiare bene, ascoltare buona musica, lasciarsi sorprendere dall’arte della performance e della risata, godere della piacevolezza e della suggestione del posto. “Cibo e musica vanno di pari passo, è un amore tra musica e sapori” ci dirà poi Giovannino nella nostra videointervista.

Dal martedì al sabato, ogni serata evento al Riva Portese si fregia di una sorta di sottotitolo che ne etichetta il carattere: dal Lemon Rice del martedì, appuntamento con la risata e il divertimento, al Lemon Pie del mercoledì, una torta bella ripiena di tanti variegati ingredienti preparata da Giovannino/Giovanni La Gorga, Angelica Di Majo e Arianna Paparelli. Ed è la serata che abbiamo scelto per andare a toccare con mano la magia del Lemon Dinner Club.

Ad accoglierci, il dj set rigorosamente in vinile di Giovannino e Angelica Di Majo. A seguire la musica live dei The Swampers, trio soul, R&B e funk formato da Emiliano Pari, pianista, tastierista, vocalist e compositore, Danilo Bigioni, bassista e contrabbassista, e Stefano Corrias, batterista, produttore artistico ed esecutivo, che  tra riproposizioni personalizzate di storici pezzi degli anni Sessanta e Settanta, improvvisazioni originali e sonorità afroamericane, ci hanno riportato indietro nel tempo rendendoci però felici di tornare nel presente.

Nel frattempo la cucina di Chef Andrea Misseri ci metteva del suo: buonissima la versione estiva della tradizionale cacio e pepe rivisitata ai tre pepi con zucchine fritte e foglie di menta, così come forte e chiaro è arrivato l’impatto con il gusto del chutney di mele e pere al curry indiano, da abbinare ai formaggi: “il signature del mio tagliere” ci rivela poi nella nostra videointervista Chef Misseri – che è anche lui DJ, oltre che esperto e collezionista musicale, ambito nel quale si chiama Andy Shakty – annunciandoci anche prossimi eventi etnici dedicati, legati soprattutto all’India dove ha lavorato per vent’anni, e allo street food indiano.

Del resto Andrea Misseri è per lo più un cultore gastronomico i cui piatti, caratterizzati da una cucina genuina ma creativa e da abbinamenti insoliti, non sono che il frutto dei suoi tanti viaggi in giro per il mondo che, tra l’altro, lo hannp portato anche ad essere per un periodo lo chef degli Oasis. C’è persino un libro in cui Andy Shakty, con Conni Colavecchio, racconta le sue rocambolesche avventure per le cucine più disparate del mondo e che si intitola Rock the kitchen (Ed.Agenzia X). “L’idea è quella di un soul club, fatto con l’anima, su questo breve affaccio sul Tevere di una Roma più bucolica – ci dice poi su Lemon Dinner ClubHo sposato questo progetto come sfida, per riempire la città di contenuti“.

Dall’arte musicale e culinaria a quella performativa e onirica di Giulia Dècina D’Orazio. La performer, poetessa e podcaster, che si definisce esploratrice dell’anima, ci ha regalato una suggestiva e toccante performance fisica e spirituale intitolata Le Maschere, che ha appositamente creato selezionando quattro brani che sintetizzano le sue altrettante opere poetiche intitolate a Il Risveglio di Icaro: “la parte del corpo è per me fondamentale per esprimere la mia anima che è la cosa più importante che vado ad esplorare attraverso l’arte – ci racconta nella nostra videointervista – e che può risvegliare le anime che poi vengono a vedermi e ad ascoltare me, ma loro, fondamentalmente”.

La programmazione del Lemon Dinner Club continuerà per tutta l’estate. Il giovedì con Lemon Tronica, i cui curatori Pentesilea e Fabio Sestili si alterneranno alla console. E il venerdì e il sabato con Vinyl Lemon Set, primi ospiti Miky Capo e Rob il Maestro. Le nostre videointerviste a Giovannino, Giulia Dècina D’Orazio e Andrea Misseri e il nostro video della serata:













Le foto sono di Angelo Costanzo