La Tempesta di Shakespeare al Ghione con Giorgio Albertazzi

di Patrizia Simonetti

Su un’isola del Mediterraneo vive in esilio Prospero, il vero duca di Milano, che si impegna pure con la magia per rimettere la figlia Miranda al posto che le spetta di diritto e provoca una tempesta che fa naufragare sulla sua stessa isola suo fratello Antonio e il Re di Napoli Alonso suo complice, di ritorno via mare da Cartagine. Sempre con la magia e l’aiuto dello spirito Ariel, suo servo, oltre alla loro nave rovescerà anche il destino di molti, provocando le nozze tra Miranda e Ferdinando, principe di Napoli. Arriva giovedì 19 novembre al teatro Ghione di Roma dove resterà fino al 13 dicembre La Tempesta, dramma in cinque atti di William Shakespeare con Giorgio Albertazzi diretto da Daniele Salvo. “Tutti i protagonisti nel nostro spettacolo sono già morti, ma non lo sanno – dice il regista – Prospero si muove su una sedia a rotelle mosso dai suoi spiriti. Forse il suo vero ducato alla fine resterà per sempre quella povera isola sospesa sul filo dell’orizzonte, luogo più reale del reale, non toccato dalla complessità della vita quotidiana, dall’arroganza della politica, dalla protervia degli intellettuali della corte, dalla compravendita delle cariche pubbliche, governato unicamente dal sogno e dall’illusione, un piccolo teatro in chiusura, sospeso nel nulla, sull’abisso”.