La Storia: torna in TV il capolavoro di Elsa Morante. Videointerviste al cast

di Patrizia Simonetti

Torna sul piccolo schermo La Storia di Elsa Morante, opera letteraria che fu pubblicata nel 1974 suscitando  grande successo tra i lettori, ma attacchi e critiche dal mondo letterario e culturale in quanto troppo commovente e, soprattutto, per quella che, in conferenza stampa, Francesco Piccolo definisce “una questione ideologica molto semplice: erano anni – spiega lo sceneggiatore e scrittore – in cui non si poteva raccontare la gente povera, e cioè il proletariato, che perdeva, mentre la Morante fa morire i poveri e il proletariato, cosa allora inacettabile, il proletariato doveva trionfare e questa cosa fu imperdonabile…”

Dopo la miniserie di Luigi Comencini del 1986 con Claudia Cardinale protagonista, a raccontarci La Storia in quattro serate, da lunedì 8 gennaio su Rai 1, è stavolta Francesca Archibugi e il ruolo di Ida è affidato a Jasmine Trinca. Ida è una donna fragile, la vita le ha già rubato il marito ancora giovane lasciandola da sola con un figlio, Nino, che non riesce a tenere a bada. L’energia del ragazzo, stupendamente interpretato dall’esordiente Francesco Zenga, si accende e trasborda ad ogni nuovo stimolo, inondando di entusiasmo ogni novità, persino il fascismo, tanto da farlo entrare a far parte delle camicie nere e a voler a tutti i costi combattere per il Duce, non sapendo, in realtà, cosa significhi tutto ciò. E sarà ancora il suo grande entusiasmo a portarlo poi sull’altra strada, quella della lotta al nazifascismo a fianco dei partigiani.

Ida lo guarda vivere a mille impotente, lei che invece dal suo vivere e dal mondo è intimorita, così come dal suo essere ebrea di nascosto, tanto che quando un giovane soldato tedesco e ubriaco entra in casa sua e la stupra, sembra non avere reazioni, come se si aspettasse, prima o poi, che la vita le avrebbe fatto ancora del male. Ma da quell’atto violento nasce Useppe, bimbo tenero e delicato, infiniti occhi azzurri spalancati sul mondo con curiosità e fiducia, nonostante la guerra, le bombe, le continue fughe sottoterra, la fame. Qualcosa però intaccherà inevitabilmente anche questa sua serenità. Ad interpretarlo è prima il piccolissimo Christian Liberti e poi ancora un altro giovanissimo esordiente sorprendente: Mattia Basciani.

Ne La Storia attorno a Ida, che amerà sempre incondizionatamente i suoi figli “come certe gatte malandate”, gira intanto un mondo di personaggi e di storie: dall’oste Remo, interpretato da Valerio Mastandrea, sempre pronto ad aiutarla, alle donne del Ghetto, come la signora Di Segni incarnata da Anna Ferruzzo – che rispetto al romanzo viene qui raccontata dal principio e che sarà protagonista di una delle scene più strazianti della serie – e Vilma, cui dà vita e disperazione Giselda Volodi, una sorta di Cassandra cui nessuno vuole credere. E ancora Eppetondo, che è Elio Germano, con il quale Ida stringerà una sincera amicizia nel corso trasloco forzato da San Lorenzo a Pietralata, dopo il bombardamento del 19 luglio del 43.

Tra ospitanti e coinquilini, conosceremo anche Carlo, ovvero Davide, un ragazzo provato dalla crudeltà della guerra e dell’uomo, dal dolore e dai sensi di colpa, interpretato da Lorenzo Zurzolo; la chiassosa famiglia dei Mille e quella dei Marocco; Santina, la prostituta che fa i tarocchi che è Asia Argento; e i cani: Blitz, il primo compagno di vita di Nino, e poi Bella, entrambi affidati da Nino a Useppe e viceversa.

Quelli de La Storia, serie prodotta  da Picomedia, sono tutti personaggi perdenti in partenza, vittime impotenti di qualcosa che è più grande di loro e che fagocita le loro vite e il loro mondo che scompare tra morte e miseria, eppure capaci di grande amore, passione, compassione, altruismo. La guerra è vista per la prima volta attraverso i loro occhi, i loro cuori e le loro vite. In ognuno di loro, grazie all magistrale regia dell’Archibugi e al talento degli attori, ritroviamo tutta la poesia con cui la Morante li aveva disegnati e scritti. E poi c’è Roma, altra protagonista de La Storia, con i suoi quartieri martoriati, anch’essa impotente di fronte al delirio umano, incapace di proteggere la sua gente e se stessa dalla fame e dalla follia dell’umanità. Le nostre videointerviste e il nostro videoincontro con Jasmine Trinca, Francesco Zenga, Mattia Basciani, Elio Germano, Asia Argento, Anna Ferruzzo, Antonella Attili, Lorenzo Zurzolo, Francesca Archibugi: