La storia dell’orso stasera al Trento Film Festival

di Patrizia Simonetti

Un orso viene processato, proprio come nel Medioevo, per aver ucciso più di trenta bovini sull’Altopiano di Asiago. Un mockumentary di 48 minuti per raccontare una storia vera accaduta nell’estate 2014 nel Nord Est Italia, ma così surreale da non crederci: è il nuovo film di Enrico Lando (I soliti idioti 1 e 2) dal titolo La storia dell’orso presentato per la prima volta stasera in proiezione speciale al Trento Film Festival. Con l’orso c’è anche un uomo che ha abbandonato la civiltà, vive nel bosco e grazie al suo travestimento, da orso pure lui, caccia e ruba cibo indisturbato, fino a quando non farà un incontro che gli cambierà la vita. Enrico Lando, professionalmente cresciuto a Londra, racconta di essere stato contattato per filmare il processo svoltosi nel febbraio 2015: “mi ha chiamato, insieme a Giacomo Gagliardo, l’Associazione culturale Contèiner di Camporovere – dice – che aveva organizzato un processo con protagonista l’orso M4 Genè. Mi servivano degli interpreti molto bravi nella mimica, visto che non parlano mai – continua Lando – Conoscevo già Nicola Nocella, che è bravissimo e molto adatto alla parte, e l’inglese Elizabeth Kinnear, una grande sorpresa”. Lando presenzierà stasera alla proiezione ufficiale alle 21.30 assieme ai due protagonisti e a Omar Pedrini che ha curato le musiche de La storia dell’orso.