La quattordicesima domenica del tempo ordinario, il film di Pupi Avati con Edwige Fenech. Videoincontro

di Patrizia Simonetti

Non avremmo mai immaginato di vedere in un film, fianco a fianco, Gabriele Lavia e Edwige Fenech. Eppure sono perfetti nel dar vita a due innamorati di un tempo andato ne La quattordicesima domenica del tempo ordinario, il nuovo film di Pupi Avati in sala giovedì 4 maggio.

Interpretano Marzio e Sandra che da giovani, incarnati da Lodo Guenzi e Camilla Ciraolo, si sono amati, sposati e inesorabilmente allontanati. Lui geloso fino al midollo che le toglieva il respiro, lei decisa a realizzare il suo sogno di indossatrice. Anche Marzio aveva il suo obiettivo della vita: diventare un cantante famoso assieme al suo migliore amico Samuele, interpretato da Nick Russo e da Massimo Lopez, come il duo I Leggenda. La quattordicesima domenica del tempo ordinario sarà in realtà l’unica canzone che i due incideranno, ed è anche il giorno in cui Marzio e Sandra si giureranno eterno amore, scambiandosi promesse e fedi nuziali.

Film in gran parte autobiografico, come ci ha raccontato lo stesso Pupi Avati nel nostro videoincontro, La quattordicesima domenica del tempo ordinario ci riporta alla Bologna degli anni Settanta e poi Novanta, per poi tornare ai nostri giorni dove i suoi protagonisti trovano un mondo diverso, cambiato, come loro e i loro sogni. E c’è anche chi non c’è più. Perchè l’amore unisce ma separa anche, è gioia e dolore, commedia e tragedia, è vita e morte. E allora capita di allontanarsi, tradirsi, ritrovare un padre che ci ha lasciato troppo presto, anche se solo nella nostra mente, continuare a vivere o rinunciare a farlo sfiancati dall’ultimo dolore troppo grande da sopportare al quale non possiamo che arrenderci.

La quattordicesima domenica del tempo ordinario è un film che parla di rimpianti, di se e di se non, sul quale aleggia, per tutto il tempo, una malinconia che danza leggera nei loro sguardi, e sulla musica, bellissima, di Sergio Cammariere, fresco dell’album Una sola giornata, e che ha scritto la canzone dei Leggenda che dà il titolo al film. Gabriele Lavia grande come il suo teatro, Edwige Fenech sorprendente nella sua delicata tristezza che si fa nostalgia. Il nostro videoincontro con Pupi Avanti, Edwige Fenech, Gabriele Lavia, Lodo Guenzi, Massimo Lopez, Nick Russo, Camilla Ciraolo, Cesare Bocci, Sergio Cammariere: