Nella New York degli anni Sessanta Seymour Krelborn lavora nel negozio di fiori del signor Mushnick insieme alla giovane collega Audrey. Quando il titolare decide di chiudere il negozio per la poca clientela, Audrey gli consiglia di esporre la strana piantina di Seymour, acquistata in un negozio cinese durante un’eclissi e da lui chiamata Audrey 2. Esposta in vetrina, la strana piantina attira tanti nuovi clienti, ma proprio quando gli affari cominciano a migliorare, lei inizia a morire… solo per caso Seymur scoprirà che quello che ci vuole èer rimetterla in sesto è… del sangue umano. In tournée nei più importanti teatri italiani, approda al Brancaccio di Roma dal 22 al 27 febbraio, La Piccola Bottega degli Orrori, il musical basato sull’omonimo film del 1960 diretto da Roger Corman.
In scena nel ruolo del protagonista Giampiero Ingrassia che torna dopo trent’anni ad interpretare il ruolo di Seymur, che nel 1989 ha segnato il suo debutto nel primo musical italiano prodotto dalla Compagnia della Rancia per la regia di Saverio Marconi. Al fianco di Giampiero Ingrassia, Fabio Canino che porta la sua comicità e un po’ di cinismo nel personaggio di Mushnik; e nei panni di Audrey Belia Martin, già nel musical Sister Act prodotto da Alessandro Longobardi. Questa quarta edizione italiana, riadattata e diretta da Piero Di Blasio in una versione 2.0, vede nel ruolo della pianta Audrey 2 Velma K, Drag Singer internazionale dalla voce potente. A completare il cast Emiliano Geppetti nel ruolo di Orin il dentista, tre coriste sempre in scena: Giovanna D’Angi, Elena Nieri e Claudia Portale, e l’ensemble composto dai quattro performer Jessica Aiello, Paolo Ciferri, Mario Piana, Gaia Soprano. Abbiamo fatto due chiacchiere con Giampiero Ingrassia: