La Dea Fortuna: videointerviste a Edoardo Leo, Stefano Accorsi, Jasmine Trinca, Diodato

di Patrizia Simonetti

Arturo e Alessandro si amano da anni, ma qualcosa non funziona più. A presentarli era stata Annamaria, l’amica del cuore di Alessandro, forse la sua ex… le cose cambiano, gli affetti e le relazioni pure, e la vita ti presenta spesso il conto a sorpresa: Annamaria sta male, deve lasciare i suoi due figli, Martina e Alessandro, a qualcuno di cui si fida, per un po’, forse per un po’ più di un po’, e lei si fida solo di Alessandro. E le cose, per lui e per Arturo, cambieranno. La Dea Fortuna in sala da giovedì 19 dicembre, è il nuovo film di Ferzan Ozpetek che aspettavamo da un po’, un intrigo di sentimenti e atti d’amore che toccano il cuore, storie che potrebbero essere le nostre, dei nostri familiari, amici, persone che conosciamo. Ferzan Ozpetek ha attinto dal suo mondo e da loro, familiari, amici, persone che conosce, per scrivere un film che è molto suo ma anche di tutti noi. Quante volte il caso, chiamatela Dea Fortuna, si mette di mezzo a interrompere un cammino, un percorso, un viaggio, una vita, quante volte l’inaspettato si trasforma in ragione di vita e di sopravvivenza, quante volte ci siamo messi a ballare sotto la pioggia invece di rifugiarci al coperto, o abbiamo fatto un passo indietro per amore… c’è sempre una ragione, anche nella follia. E magari sarà anche vero che se guardi intensamente una persona, rubi la sua immagine, chiudi gli occhi di scatto e li stringi forte, lei ti scende nel cuore e resterà con te per sempre, del resto provare non costa nulla.

Ne La Dea Fortuna Arturo e Alessandro sono Stefano Accorsi, tra gli interpreti preferiti di Ozpetek, e Edoardo Leo, al suo primo ingresso nel mondo del regista de Le Fate ignoranti e Saturno contro, l’uno, Arturo, colto e con tanti rimpianti, l’altro più semplice ma non per questo meno sensibile, l’uno scrittore e insegnante mancato, l’altro idraulico con passione. In comune hanno un amore che, affievolita dal tempo la passione, sta rinunciando a lottare per sopravvivere, e anche Annamaria, una splendida Jasmine Trinca, anello mancante di una catena a tre che avrà bisogno di loro e loro di lei. Intorno un mondo variopinto di personaggi cari al regista: l’amica Esra (l’immancabile Serra Yilmaz) con la figlia transgender (Cristina Bugatty) che si chiama Mina, omaggio alla cantante tanto amica di Ferzan Ozpetek da essere un punto di riferimento anche per i suoi film e da consigliargli di chiamare Barbara Alberti, al suo esordio attoriale, per un ruolo da strega cattiva di Hansel e Gretel; di Mina anche Luna Diamante, una delle canzoni del nuovo album Mina Fossati che accompagna una delle scene più toccanti del film. Filippo Nigro e Pia Lanciotti danno invece vita ad una coppia per metà senza memoria con lui che si innamora ogni giorno di lei e lei non può che restare per sempre con lui. Bravissimi i due bambini, Sara Ciocca, già vista ne Il giorno più bello del mondo di Siani, e Edoardo Brandi che recita per la prima volta. Nel cast anche Dora Romano, Barbara Chichiarelli, Matteo Martari, Loredana Cannata, Edoardo Purgatori, Carmine Recano (qui la conferenza stampa con tutto il cast). La canzone dei titoli di coda è di Diodato e si intitola Che vita meravigliosa, ma che poi aggiunge dolorosa, seducente e miracolosa. Ne abbiamo parlato con Edoardo Leo, Stefano Accorsi, Jasmine Trinca, Ferzan Ozpetek e Diodato: